C’è una certa attesa, in Ferrari, per avere un responso di come Vettel si è svegliato, come ha iniziatola giornata e quali sono ancora gli interventi necessari per vedere di portare il recupero del malanno, che lo ha colpito al collo, ad effetto cento per cento.
Le prossime ore potrebbero essere quelle decisive per consentire di ottenere una totale efficenza muscolare in modo che il pilota possa sopportare per 52 giri di pista le forti sollecitazioni laterali che sono caratteristiche nelle lunghe curve in appoggio di Silverstone.
Sollecitazioni che sono di per se stancanti anche con un collo la cui muscolatura sia alla massima efficenza. Se poi si ha qualche limitazione le cose si complicano e sarebbe una vera disdetta visto che questa volta il pacchetto tecnico è veramente ad altissimo livello.
A conferma di ciò viene la prestazione di Bottas; la vera Mercedes è la sua, in qualifica ha viaggiato con un gap di 3/10 a fronte del pacchetto dei tre piloti di testa.
Stante la posizione di Raikkonen, che parte alle spalle di Hamilton ma con 16 metri da recuperare allo spegnimento del semaforo rosso, il pilota finlandese ha dalla sua l’asfalto più gommato e visto quello che ha fatto vedere in Austria, quando poco prima della staccata era appena davanti al panino composto da Hamilton e Bottas, la Ferrari potrebbe puntare subito su di lui lasciando a Vettel un andatura meno aggressiva, almeno nella prima parte di gara.
Raikkonen avrebbe la mansione di lepre, costringere Hamilton ad un ritmo che lo potrebbe portare a forzare sia le gomme sia le parti meccaniche che nel passato recente hanno dimostrato di non essere più così performanti ed affidabili sulla w 09.
Una cosa è certa in queste ore che precedono lo schieramento il pilota dovrà osservare quanto più possibile riposo sotto l’attenta supervisione del suo fisioterapista.
foto per gentile concessione Ferrarispa