Da qualche ora Sebastian Vettel sta riposando dopo gli intensi trattamenti cui è stato sottoposto dal suo fisioterapista, per alleggerire lo stress delle qualifiche e nello stesso tempo recuperare nella mobilità completa del collo.
La notte di riposo è stata accuratamente studiata, sia per i medicinali adatti all’occasione, sia per come il pilota dovrà passare la stessa con una posizione che contribuisca a ripristinare lo stato di tranquillità muscolare che sembra sia stata innescata da: una combinazione statica, nella notte precedente (aria condizionata in camera), e dinamica con un possibile passaggio troppo “rude” su un cordolo o per le molte sconnessioni presenti sull’asfalto.
L’entità del riposo notturno è quanto mai importante per capire come di dovrà e potrà intervenire durante la mattinata tramite massaggi ed altre soluzioni mirate.
I 52 giri da percorrere non sono pochi, proprio per le sollecitazioni trasversali cui viene sottoposto il collo su questo tracciato caratterizzato da lunghe curve che si percorrono ad elevata velocità.
Non è escluso che venga presa anche una decisione “tecnica”, realizzare sulla struttura di sicurezza laterale, studiata appunto per riparare la testa del pilota, una spessorazione che consenta al pilota tedesco di poter appoggiare quanto prima il collo e far si che, pertanto, il carico non gravi totalmente della sola muscolatura.
Tra i pensieri che aleggiano, speriamo che non vi sia qualcuno che vogli
a soffiare sul fuoco andando a richiedere una visita medica ispettiva da parte dei medici della Fia, che garantisca la conformità ed idoneità del pilota per poter prendere il via dalla pozione conquistata in pista con un bel giro cronometrato.