La Fia, tramite il suo delegato tecnico Jo Bauer, ha deciso di anticipare problemi e polemiche per quanto riguarda la “vitaminizzazione” delle benzina durante la fase di qualifica Q3 per i migliori 10 piloti della giornata e durante la gara successiva, con la utilizzazione di particolari sistemi a chiamata.
Ha emanato un informativa in cui si specifica che nessun rabbocco di qualsiasi tipologia olio lubrificante potrà avvenire tra le fasi di qualifica Q2 e Q3. Ciò per evitare delle strategie da parte delle squadre, per bypassare il limite massimo del consumo di lubrificante che, dall’inizio della stagione, è fissato in 0,6 litri ogni 100 km percorsi.
Leggendo tra le pieghe del regolamento, le succitate zone grigie, alcuni motoristi avevano scoperto che il gruppo composto dalla turbina, compressore e moto generatore non è considerato parte integrante del motore endotermico. In ragione di ciò hanno creato per lo stesso un sistema di lubrificazione a se stante in tutto e per tutto.
Dalla tipologia del lubrificante utilizzato, dal suo sistema di circolazione, di raffreddamento e serbatoio i contenimento.
Olio che pertanto, in particolare nelle qualifiche ma anche in altri omenti della gara, può essere utilizzato per fornire poteri “vitaminici” alle benzine con una maggiore efficienza termodinamica e quindi di potenza erogata.
Questa informativa è di sicuro un primo passo per concretizzare ulteriori restrizioni sulla quantità d’olio che possa essere utilizzata per la funzionalità di questo “sistema” che non viene considerata parte integrante del motore a scoppio.