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Ferrari: Acque agitate alla partenza da Maranello per il Barhain

La squadra Ferrari, al completo è partita per il Barhain. Doppia trasferta che riporterà tutti gli uomini a Maranello solo dopo la metà d’aprile.

Le acque sono agitate: Kimi Raikkonen non ha gradito quelle che sono state le strategie della prima gara della stagione.

E’ stato sacrificato per dare l’opportunità a Sebastian Vettel di stabilire una nuova strategia di gara che è stata perfezionata dalla ruota fissata male sulla Haas che ha fatto scattare il regime di Safety Car Virtuale.

Nello stesso tempo ha fatto da esca nei confronti della Mercedes che ha portato Hamilton a copiarne il rientro al pit stop.

Una replica di quanto successo nella passata stagione al G.P. di Monaco. Allora si parlava già di strategie a favore di Vettel in lotta con Hamilton per la leadership della classifica iridata.

La cosa più difficile, oggi, è trasformare il disappunto del finlandese in una reazione aggressiva, in pista e non il “malessere” psicologico che lo porti ad arrancare lontano dalla prima fila, come è spesso successo nel passato in situazioni analoghe.

Si deve ricordare che da questa gara Valtteri Bottas dovrebbe rientrare nella partita e pertanto la presenza di un Raikkonen combattivo e sufficientemente “caricato” è d’obbligo per mantenere almeno il vantaggio acquisito nella classifica costruttori.

Se, nelle prossime due gare si presenterà l’occasione, sarebbe basilare portare Raikkonen alla vittoria. Cosa che gli manca dopo il suo ritorno in Ferrari da oltre 4 anni.

Lui, ultimo campione del mondo piloti per la Ferrari, che nel 2008 seppe mettersi a disposizione di Felipe Massa per la vittoria iridata, sfuggita all’ultima gara per quello che in molti, ancor oggi, considerano un complotto nei confronti della Ferrari architettato dalla ala anglofona della F1 a favore di Hamilton.

L’aspetto psicologico della trasferta sembra essere il vertice degli interessi in quanto le grosse novità tecniche si dovrebbero vedere al debutto solo in occasione della gara successiva in Cina.

Su una sola cosa c’è la certezza: sulla SF71H dovrebbero essere portate alcune modifiche alla carrozzeria in modo da poter aggiornare seduta stante, con pochi giri di vite, gli sfoghi dell’aria in funzione delle temperature ambiente.

La Ferrari gioca d’anticipo e corre ai ripari possibili, sentite anche le indiscrezioni giunte dalla Mercedes e relative ad una sollecitazione termica accentuata per il motore di Hamilton quando si è messo ad inseguire troppo da vicino Vettel.

Su questo tema sono concentrati gli studi e gli esperimenti che Liberty Media sta conducendo per rendere più “agonistiche” le gare, riducendo la parte “negativa” delle soluzioni aerodinamiche sinora adottate.

Stando alle indiscrezioni, tra poche settimane alle squadre dovrebbe essere inviato un dossier di limitazioni per quanto riguarda l’aspetto aerodinamico presente sulle monoposto future, già a partire dal prossimo anno.

Molta attenzione, anche in funzione dei risultato già ottenuti, è prestata alla zona anteriore con lo spoiler da semplificare e rendere meno costoso in studi e realizzazione ed a tutta quella serie di “ammennicoli” che crescono come funghi nella parte anteriore delle pance di gara in gara.