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F1: G.P. Ungheria attenzione alla gomma anteriore sinistra sollecitata in 7 curve di cui 2 tornanti veloci

Hungaroring: Dopo che è stato definito l’inconveniente al pneumatico anteriore sinistro che negli ultimi giri a Silverstone è costato posizioni e punti pesanti nella classifica del Campionato Mondiale piloti, si arriva sul circuito dell’ Hungaroring che è caratterizzato da una serie di curve a destra che arrivano a sollecitare molto sempre lo stesso pneumatico anteriore sinistro. Sono tre le curve di questo tipo che sono anche affrontate ad alta velocità e nello stesso tempo caratterizzate dai lunghi tempi d’appoggio visto che due di queste sono praticamente dei tornanti. La più impegnativa è di certo quella che segue il rettifilo principale, seguita da quella che porta le monoposto ad immettersi nello stesso tratto di circuito. Le altre sono curve meno “secche” ma più veloci. Tra le sole 5 “virale” a sinistra quelle che sono maggiormente in appoggio come raggio della stessa sono quelle che portano fuori dalla parte mista prima diportare a quella che immette al rettilineo e quella che scende in contro pendenza  per andare al tratto misto. In questa curva è facile non riuscire a mantenere  una traiettoria stretta in quanto oltre alla controtendenza il pneumatico anteriore sinistro è ad una temperatura leggermente inferiore e quindi con un possibile coefficiente d’aderenza minore. Le squadre dovranno pertanto lavorare  entro i valori di camper imposti,  al massimo negativo di 3,75 sull’anteriore, per trovare il giusto range di temperatura d’esercizio. Sono un paio le variabili che possono venire a modificare la strategia di gara per le sostituzioni ai box che sono stimate in almeno 2 soste. La prima, il possibile grande caldo dell’asfalto, uno dei valori massimi che si riscontrano nelle gare del campionato, la seconda quante potrebbero essere le Safety Car che si presenteranno realmente in pista.  Nei giorni successivi alla gara è programmata una sessione di sviluppo pneumatici e l’obbligo delle squadre di mettere in pista, almeno per un giorno un giovane pilota che non abbia ancora debuttato in F1. In questa sessione, poi, la Mercedes sarà chiamata a testare “alla cieca” i prototipi dei pneumatici che verrebbero proposti sia con struttura sia come mescole del battistrada per il prossimo anno.