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In F.1 bisogna essere al posto giusto nel momento giusto con la monoposto giusta

Lando Norris, nel condurre alla vittoria la sua Mc Laren per il primo successo della sua carriera che conta già 110 gare disputate, ha dimostrato che bisogna essere al posto giusto nel momento giusto con il mezzo giusto.

Ovvero approfittare dei problemi che hanno “impegnato” Max Verstappen e la sua RB 20 che non era abbastanza equilibrata per consentire al campione del mondo di mettere in saccoccia quei vantaggi che sinora gli hanno sempre garantito di salire sul più alt gradine del podio.

Se le modifiche apportare sulla Mc Laren hanno consentito ai piloti di sfruttare al meglio quello che avevano tra le mani. Come se questo non bastasse vi sono state un paio di avvenimenti che hanno avvantaggiato Norris e messo sotto pressione Verstappen che ha risentito anche delle sollecitazioni anomale impresse dalla presenza del vento.

Le Safety Car entrate in pista, in particolare la seconda, hanno avvantaggiato i suoi avversari che hanno potuto effettuare le sostituzione gomme perdendo molto meno tempo del pilota di punta della Red Bull e nello stesso tempo annullato il vantaggio che aveva già acquisito al pronti via.

Una RB nervosa ed imprevedibile ha fatto sì che Verstappen sia anche incappato in un taglio di tracciato in cui ha impattato un cono di delimitazione della pista che ha avuto una sua parte nel danneggiare, con la superficie di fissaggio all’asfalto più bassa, dei danni abbastanza consistenti al fondo della monoposto che è uno dei punti di base del vantaggio dimostrato sinora dalla vettura austro-inglese per cui ha ulteriormente perso del bilanciamento necessario.