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C’é un “affaire” Newey lo volevano demansionato

Dalla scatola cinese di quella che è la telenovela Red Bull emerge che l'”affaire” Adrian Newey non sembra assolutamente essere legato direttamente alle ultime vicende pruriginose che hanno movimentato l’inizio dell’anno a Milton Keynes ma hanno radici più profonde, radicate nel tempo.

Già mesi or sono il malumore ardeva sotto il perbenismo di facciata e Adrian Newey non era più nelle grazie dei “potenti” di casa Red Bull e non era più legato a doppio filo con Christian Horner che aveva condiviso certe correnti di pensiero e ne aveva condiviso il de mansionamento “parcheggiandolo” al progetto Hypercar.

Un pregresso che ha consentito ai suoi avvocati di spuntare una anomalia a fronte di quello che è un agreement in essere tra le squadre: impedire il passaggio diretto degli ingegneri, di vertice, da una squadra ad un altra.

Da ieri il “genio” è in un anomalo gardening interno, per la durata di 12 mesi, per cui dal 1° gennaio del 2025 potrà cominciare a progettare la monoposto 2026 dallo schermo bianco ed anche dare i suggerimenti necessari per sviluppare il progetto della monoposto che sarà impegnata in pista, dove lo si vedrà già dalla sessione di test pre campionato, di cui peraltro non è ancora stato determinato il programma temporale ne su quale circuito avverrà. Il tutto alle dipendenze del suo prossimo datore di lavoro.

Una anomalia a fronte di quello che è sempre lo sventolato accordo tra le squadre di F.1 per quanto riguarda il gardening che è sempre stato considerato come una protezione degli ultimi possibili segreti industriali in essere e che di certo ha un risvolto economico non da poco.

Sintetizzando, da questa mattina l’ufficio di Adrian Newey, all’interno della fabbrica e mentre è in atto la trasferta oltre Oceano a Miami, viene spostato dal settore F.1 ed integrato nel settore in cui si sta concretizzando il progetto RB17, ovvero la Hypercar che verrà presentata a Goodwood tra qualche mese.

Da lunedì prossimo non avrà nessun ruolo a livello progettuale innovativo in F.1 ben sapendo che tutto quanto si vedrà in pista nei prossimi mesi, sulla RB 20, avrà visto il suo benestare in quanto sono come minimo almeno 8 le settimane che passano da una delibera interna alla effettiva presenza in pista.

Se non potrà sviluppare questa monoposto sembra che dovrà comunque occuparsi in quella che viene indicata come “ordinaria amministrazione” che include anche il ruolo di supporto tecnico in pista in quanto quasi tutto il prossimo futuro in realtà è già parte del passato per quanto riguarda le novità da progettare.

Questione di lana craprina in quanto quello che viene definito come supporto tecnico in pista è abbastanza lato nei suoi limiti e ne vedremo i risultati.