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Shanghai toglie il sonno a tecnici e piloti

Gli uomini della F.1 non vedono l’ora di poter saggiare di persona quali sono le condizioni della pista e dell’asfalto dove si corre nel prossimo fine settimana, decidendo se accontentarsi di un giro in bicicletta o andare comunque a saggiare a piedi asfalto e cordoli. La base, su cui è stato realizzato il tracciato, è di origine paludosa per cui risente molto delle condizioni di assestamento del sottofondo.

Già da parecchio tempo è stata effettuata una doppia tipologia d’intervento sotto la supervisione dell’architetto Herman Tilke che ha progettato e seguito la realizzazione dell’impianto. Da prima cosa si sono dovuti livellari gli strati di usura dell’asfalto che avevano subito delle deformazioni che sarebbero state micidiali per le monoposto ad effetto suolo a fronte di una continua e pericolosa variazione del carico in essere, con possibile perdita di controllo..

Per gli interventi è stato utilizzato il massimo della tecnologia esistente nel settore specifico per la realizzazione dei manti stradali, dove la stessa Cina è portacolori, partendo dalle fresatrici sino all’utilizzo di stampanti 3D dove erano presenti anche delle fessurazioni.

Come se questo non bastasse Liberty Media ha inserito nel programma cinese anche il debutto 2024 della prima delle gare sprint che sconvolge anche il programma complessivo del fine settimana riducendo a soli 60 minuti del venerdì’ mattina l’opportunità di mettere a punto la monoposto prima di impegnarsi nel primo turno di qualifica, nel pomeriggio senza avere il che minimo ricordo delle necessità e questo potrebbe anche essere un ulteriore stimolo per un risultato a sorpresa per consacrare la crew migliore.

La Sprint Race si disputerà sabato mattina, sullacanonica lunghezza di 100km, mentre nel pomeriggio si effettueranno le qualifiche per ottenere la migliore posizione sullo schieramento di partenza nel G.P. valido per il campionato.

Tra i due eventi vi sarà l’opportunità di intervenire sulle monoposto, facendo tesoro dell’analisi dei dati raccolti nella gara della mattina, dopo la riapertura del parco chiuso ed ottenere quindi quello che viene considerato il miglior set up e la strategia di gara.

Sarà interessante capire cosa succederà in pista da parte dei piloti dopo la sequela di lamentele “unisone”espresse in occasione delG.P. del Giappone, anche se pensiamo non vi sarà una revisione del programma per rientrare nella normalità dei tempi di prove di sviluppo .