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FERRARI F1

Anche la Rossa di Leclerc “svolta” a destra

In Ferrari devono fare il punto sulla situazione per quanto successo alla Rossa di Leclerc che, da subito in gara, ha iniziato a “tirare” a destra creando quei problemi che gli hanno poi anche impedito di difendersi dall’attacco di Sainz nella seconda parte della gara perdendo l’opportunità di salire sul podio, stimato, nella seconda posizione ed accontentarsi invece della quarta posizione.

Quando il pilota monegasco andava ad affondare la staccata, ad inizio curva, ne risultava un forte sbilanciamento a destra dell’avantreno, con una registrazione dati che sanciva che vi era una differenza di circa 100 gradi di funzionalità d’esercizio per disco e pinza sullo stesso asse.

L’effetto non era solo dato dalla acquisizione dati ma anche dalla visualizzazione dei molteplici bloccaggi delle ruote interessate con un deterioramento dei pneumatici. Situazione che lo ha impegnato molto per modificare il bilanciamento della frenata andando a sollecitare maggiormente quella sul posteriore che è l’esatto contrario di quanto deve avvenire se si vuole affondare il ritmo sul giro e la frenata ad ingresso curva.

In queste ore, nei box della Ferrari nel trasferimento per l’appuntamento di questo fine settimana per il secondo G.P. dei 24 previsti, sono state messe sotto un esame accurato sia le pinze e i dischi freno per avere la certezza anche non vi sia stato un problema meccanico al gruppo per cui dover focalizzare gli esami su altri settori tipici di settore: uno spurgo dell’impianto idraulico che non è stato effettuato alla perfezione per cui all’interno siano rimaste delle piccole frazioni di aria che hanno reso “morbido” il rapporto tra pedale e freno come pure una mancata funzionalità di un sensore.

Se si tratta di un problema “umano” la situazione ricorda quanto successo al G.P. di Monaco quando i controlli prima della gara non sono arrivati ad un livello tale da scoprire una carenza sul semiasse non coinvolto nell’uscita di strada con impatto a destra contro le barriere.

Allora il pilota dovette ritirarsi prima ancora di potersi schierare, mentre sabato ha saputo gestire la cosa puntando ad ottenere 12 punti molto importanti per la classifica costruttori.