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FERRARI F1

Ges grande attività nelle simulazione di crash

Vi è molta attività, all’interno del reparto corse della Ferrari a Maranello, per quanto riguarda le simulazioni delle prove di sicurezza per quanto riguarda il progetto 676 in funzione del suo debutto in pista dal 13 febbraio.

Il tutto per portare il “manchino” della scocca alle prove di omologazione presso lo stabilimento di Bollate che è quello indicato dalla FIA per omologare ogni monoposto e consentire pertanto l’utilizzazione in pista in qualsiasi momento prima dell’inizio del campionato del mondo.

Il lavoro alla Ges è più accentrato del solito nella zona laterale della scocca dove si devono applicare i coni anti intrusione che nella stesso tempo non devono interferire con quelle ch sono le necessità aerodinamiche onde ridurre al massimo in drag.

Gli aerodinamici stanno lavorando intensamente per cercare di ridurre uno dei momenti, negativi, riscontati nella monoposto dell’anno appena concluso, posizionando al meglio, per le loro necessità, queste strutture basilari e che nello stesso tempo non devono ostacolare i flussi dell’aria nella zona laterale delle pance.

La posizione di questi coni è basilare per far coincidere i due risultati necessari che non sono certo indipendenti tra di loro e pertanto la sinergia delle soluzioni che si stanno studiando in galleria con le prove di crash e trovare la soluzione da portare in omologazione, comprese le strutture si supporto necessarie.