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Sempre Verstappen con sole, pioggia e vento

Con qualsiasi delle condizioni meteo che si sono presentate in pista, ai 2.240 metri di Città del Messico che dopo la parte asciutta ha visto arrivare una pioggia che ha in parte disturbato la fase final di questa prima giornata di prove, vi è ancora e sempre un solo uno al comando: Max Verstappen.

La pioggia ha scombussolato la fase finale della sessione di prove, in cui hanno partecipato solo tutti i piloti iscritti al mondiale, mentre nella mattinata si era visto l’inserimento di 5 debuttanti in F.1, per cui non si possono definire completati due momenti del programma: la simulazione di gara per imbastire il programma gomme e le prove di partenza visto che alcune squadre hanno preferito non rischiare le monoposto con pista scivolosa.

Alle spalle del campione del mondo, sempre il più veloce in giornata, si sono presentati Norris e Leclerc. La Red Bull, come pure la Ferrari, ha svolto un programma dedicato al prossimo futuro per quanto riguarda la simulazione di un nuovo disco freno sull’asse anteriore. Sperimentazione che per la Rossa è proseguito anche nella seconda sessione di giornata e potrebbe continuare anche per la gara, mentre Red Bull è ritornata ad utilizzare il materiale già conosciuto.

Il casa Ferrari un paio di problemini che hanno tenuto le monoposto ai box a partire da Sainz che ha lamentato un problema nell’elettronica di gestione dello sterzo, con un lungo lavoro di ricerca e soluzione per cui alla fine è rimasto fuori dai migliori 10, mentre Leclerc ha chiesto il montaggio di una barra di torsione anteriore con una differente “gradazione” per sentire meglio la monoposto.

La Red Bull , nel confermarsi al vertice con il campione del mondo, nelle simulazioni ha visto Perez imporsi sul compagno con buona soddisfazione del pubblico che ha ben sopportato il suo 5° tempo.

La sorpresa di giornata è stata l’Alfa Romeo di Bottas che, con i soli secondi 60 minuti sulle spalle in quanto ha ceduto la monoposto ad un debuttante, si è permesso di spaventare Leclerc e gli ha lasciato il 3° crono solo per 3 millesimi. precedendo Ricciardo, abbastanza in forma, ed Hamilton che invece ha confermato un certo nervosismo della sua monoposto che ha visto Russell essere davanti a Sainz nella 10a posizione.

Alle spalle di Hamilton il crono registra Ocon con l’Alpine mentre Piastri è risultato solo 9° a fronte del compagno di squadra Norris che ha confermato invece, per 119 millesimi, di poter essere un temibile avversario per il campione del mondo che deve ancora lavorare sulla distanza.

Chi ha deluso da una parte e messo in evidenza una certa fortuna è stato Alonso che ha avuto a che fare con un Aston Martin troppo nervosa per cui ha corso il rischio di metterla contro le barriere, segno evidente che le recenti problematiche con il nuovo materiale non sono di facile soluzione.