Stando alle dichiarazioni “ufficiali” della Ferrari, sono state le male interpretazioni dei numeri, pochi a dire la verità, che sono stati raccolti nei 60 minuti di prove libere del venerdì mattina, prima delle qualifiche,in quanto il fine settimana del sabato è stato tutto dedicato alla preparazione della sprint race.
Una mala interpretazione che ha portato, sulla monoposto di Lelcerc ad avere un assetto che ha consentito un usura eccessiva, a fronte del regolamento, del pattino inferiore. Stesso problema che ha portato alla squalifica anche della Mercedes di Hamilton con un conseguente vantaggio nella classifica costruttori favore della Ferrari che ha visto ridotto il suo ritardo.
Viene da domandarsi come mai, invece, la monoposto di Verstappen sia risultata regolare, ammesso e non concesso che sia stata verificata. Cosa abbastanza improbabile come vittoriosa in gara.
Una cosa è certa ed è emersa delle indiscrezioni che il pilota ed il team Red Bull hanno rilasciato a fine gara. L’assetto è stato leggermente rivisto in funzione dei dubbi emergenti a fronte dei dati raccolti e nonostante i mondiali siano già acquisiti, Adrian Newey ed i suoi uomini hanno lavorato quel tanto che fosse necessario per evitare che il fondo da “rally” del tracciat, potesse rovinare il pattino oltre i limiti.
Un compromesso che si è poi manifestato con un eccessivo consumo dei pneumatici ed un mancato equilibrio per la funzionalità dell’impianto frenante, visto che il campione del mondo sia visto ripetutamente impegnato a lottare in un gruppo avanzato a fronte dell’abitudine di essere in testa “solitario”.