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Canali, proprietari e frontisti hanno il compito di gestirli

Per consentire il regolare flusso delle acque e contribuire alla sicurezza idraulica, necessario sfalciare e tenere in efficienza i tratti di cui si è titolaricanali, a proprietari e frontisti il compito di pulirli

Per consentire il regolare flusso delle acque e contribuire alla sicurezza idraulica del territorio nella prospettiva dell’arrivo delle piogge autunnali, a proprietari, affittuari e frontisti spetta il compito di mantenere puliti canali, fossati e condotte nei tratti di cui sono titolari.

L’obbligo di mantenere in condizioni di funzionalità ed efficienza le condotte di cemento sottostanti i passi privati e le sponde dei fossati dei canali di scolo e di irrigazione privati (adiacenti le strade comunali e le aree pubbliche) è previsto dal Regolamento di Polizia urbana del Comune di Modena (all’articolo 20) che stabilisce che la pulizia, a carico di chiunque sia titolare di un diritto reale di godimento sui terreni, debba essere effettuata almeno due volte all’anno: in primavera (entro il 30 aprile) e in autunno (entro il 30 settembre).

Chi non avesse ancora provveduto, dunque, è invitato a intervenire per sfalciare le sponde e la vegetazione che possa ostacolare la visibilità e la percorribilità delle strade e per rimuovere i depositi di terra o altro che, accumulandosi sul fondo dei canali, possono impedire il regolare flusso dell’acqua.

La violazione dell’obbligo prevede una sanzione amministrativa fino a 150 euro e l’obbligo di rimessa in pristino dei luoghi.