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Ora che la 499P sfili per strada da Modena a Maranello

Dopo questa vittoria storica della Ferrari 499P a Le Mans è quasi un obbligo che la Ferrari ed il suo reparto Endurance e corse clienti organizzino una sorta di parata stradale e che le stesse 499P facciano una passerella tra Modena, partendo dalla casa natale di Ferrari e l’adiacente Museo, passando per il centro storico, davanti ai monumenti iconici della città, per arrivare a Maranello attraverso Casinalbo, Formigine Ubersetto e fare la tappa definitiva davanti al Museo Ferrari di Maranello.

Musei Ferrari dove sarebbe opportuno che le stesse vetture, sia pure in sola versione da esposizione, entrino a far parte di una rassegna museale dedicata alla storia delle vittoriose vetture prototipo.

Sarebbe una passerella trionfale sia per il pubblico ma anche per i piloti che sono stati i protagonisti di questa avventura in cui è emersa una altra cosa altrettanto importante: la metà dei piloti che si sono alternati alla guida, ed hanno contribuito a questo grande successo, sono italiani.

Antonio Fuoco, pole alla partenza, giro veloce in gara a oltre 237 km/h al 308° giro, e quinto al traguardo per le sfortunate coincidenze peraltro sempre dietro l’angolo in ua 24 ore, Pier Guidi e Giovinazzi, insieme sulla stessa vettura, vincitori della maratona francese, hanno confermato che rincorrere la chimera della F.1 può essere un errore e che la loro capacità di guida possa essere esaltata nelle gare di durata.

Nelle condizioni relative alle variabilità climatiche, alla lunghezza temporale, 24 ore sia pure con gli intervalli di riposo, lo sforzo psico fisico è decisamente più probante in quanto benché, sia luogo comune, i ritmi della gara sono tutti molto tirati anche perché nella lunghezza del tracciato e dell’alto numero di vetture in pista la gara stessa ha insite le problematiche che si ritrovano nella guida di tutti i giorni ma ad oltre 230km. di velocità media.

Non sono certo gli storici anni 49 quando Luigi Chinetti, prima di diventare importatore della Ferrari oltre Oceano dal 1954, portò alla prima vittoria, la sua terza personale alla 24 di Le Mans, la Ferrari 166MM guidando continuativamente per 23 delle 24 ore di gara.

Chinetti che, ai festeggiamenti per il suo 90° compleanno al ristorante da Lauro di Modena, disse ” Sento il peso dei miei 90 anni, Oggi ci metto 11 ore continuative di guida per arrivare in macchina da Parigi. Ero abituato a mettercene solo 8 ai bei tempi.”