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Lavorare sotto traccia per la nuova Ferrari

A Montecarlo, tradizionale passerella del mondo VIP si è notata una cosa: gli uomini di vertice della Ferrari non sono stati i protagonisti del fine settimana, paparazzati come invece era nel passato, dall’arrivo dell’avv. Agnelli, alla presenza di Montezemolo e a quella di Piero Ferrari.

Che John Elkann, Benedetto Vigna e Piero Ferrari fossero nel principato, per il fine settimana, si fanno solo delle supposizioni. L’unica certezza è un’immagine del presidente mentre per gli altri niente di ufficiale anche a partire dai media che non si sono lanciati nello scoop di prammatica.

Una scelta “programmatica”? Forse; che può aver portato ad un differente approccio c0n quello che potrà essere il futuro organizzativo per l’acquisizione di nuovi tecnici con il compito di dare corso al nuovo progetto per la monoposto dell’anno 2024 dopo le scarse e persistenti carenze, nei confronti della concorrenza, sinora dimostrate quest’anno.

L’apparizione di una inserzione che sembra facesse capo direttamente con nome cognome all’A.D. di Maranello ed inerente alla ricerca di un progettista di vertice, ed al clamore destato dalle notizie in cui si era sentito parlare già da mesi, hanno portato ad una parziale smentita, o comunque sono ritardate per quanto concerne le conferme operative.

Il carico da 90 ce lo ha messo poi la Red Bull che, tramite l’Alfa Tauri, ha annunciato il passaggio, promozione, dell’attuale D.S. Ferrari F 1, Laurent Mekies, che si dice fosse molto amico di Vasseur, alle mansioni di Team Principal a Faenza e dintorni.

La notizia ha irritato non poco la Ferrari che non era, sinora, stata abituata a “subire” le notizie che la riguardano direttamente o indirettamente, ma esserne protagonista.

Ne è scaturito che dalla RB vi sia stata una reazione ad alto livello ed alcuni del tecnici senior, in cui nomi erano trapelati con grande clamore, siano stati riconfermati all’interno dei rispettivi incarichi. del team inglese, con scadenze prolungate.

Il D.S. della Ferrari, all’oggi confermato con la presenza al muretto dei box, è oggetto di scambio e proprio su questo si sta lavorando sotto traccia per evitare quelle che sono state le conseguenze di cui sinora si è avuta certezza, a tutto “svantaggio” di quello che dovrebbe essere il nuovo corso da far seguire al nuovo progetto.