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Alberth Parck pioggia malandrina

La pioggia è arrivata a scombussolare quelli che erano i programmi di lavoro delle squadre che avrebbero voluto effettuare dei long rum per simulare le prestazioni delle monoposto con le differenti soluzioni di gomme disponibili e programmare le strategie per la gara..

Nel bailamme delle situazioni emergenti il più veloce è comunque stato il campione del mondo che ha però lamentato come la sua monoposto sia abbastanza nervosa da guidare e l’ha costretto a molto lavoro con il volante.

Ora i tecnici della Red Bull in simbiosi con i due piloti, che nella mattinata hanno lavorato con differenti tipologie di battistrada, devono trarre delle conclusioni sul livello di messa a punto da portare in pista nella mattinata di domani.

L’ inserimento della Mercedes di Hamilton nel sandwic tra le due Red Bull nelle prime prove ha creato un certo interesse anche se poi le modifiche apportate per la seconda sessione che avrebbero essere quelle probanti si sono dimostrate quasi un disastro a sensazione del pilota che non ha ottenuto un tempo interessante preceduto dal compagno Russell.

Quando la pista era ancora asciutta è stato Alonso he ha fatto il miglior tempo regolando Lecler a circa 1/2″, che però non deve illudere, il bandolo della matassa è ancora tutto da trovare sulla SF-23.

La cosa certa è che da Maranello non vi è assolutamente tranquillità per quanto riguarda il livello di affidabilità del motore, in funzione delle prestazioni che deve esprimere. Su tutte le monoposto clienti, Haas ed Alfa Romeo, è stato infatti montato il secondo motore come peraltro era già avvenuto per le SF-23 in precedenza.

I dati raccolti pertanto non sono certo tranquillizzanti e prima che succeda un patatrac è meglio rivedere il rivedibile, per recuperare il motore per quella parte del lavoro in pista che non richiede il massimo delle prestazioni .