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INSICUREZZA STRADALE

Ma quando si aggiorna la viabilità globale

Automobilisti che inquinano, che devono subire limitazione di tutte le sorte, che devono mettere sempre mano al portafogli e poi “paga sempre pantalone” non appena succede il minimo che vada oltre alla normale “siccità”.

Una nevicata, tanto attesa dall’economia della montagna si è trasformata in un danno economico e temporale per gli automobilisti. Strade bloccate, asfalti disastrati e disastrosi. Un tam tam ciclico che si ripete come un refrain ogni volta che il clima invernale diventa tale, nella logica delle cosa.

Situazioni anomale si presentano in quanto ormai tutto è criticità, molta dovuta alla disorganizzazione. Dalla mancata presenza delle catene da neve sui mezzi pesanti e quelli del trasporto pubblico e, quando ci sono, gli addetti non sono in grado di utilizzarle correttamente.

Molto da dire sul livello di pulizia delle strade, con i mezzi che iniziano a lavorare con le lame quando ormai vi sono 4 – 5cm. accumulati sull’asfalto e gli stessi sono già stati compattati dal transito dei mezzi. Una compattazione che è quasi impossibile da eliminare, con placche che si staccano diventando molto pericolose anche per il controllo a bassa velocità.

Passiamo poi all’argomento più triste e tristo: lo stato di manutenzione dello strato di usura della sede stradale. Quando lo stesso non è più integro, neve, ghiaccio ed acqua fanno il resto.

Si creano dei piccoli crateri che, quando ovviamente si riempiono di acqua non sono percettibili e quindi evitabili e rappresentano un grosso problema sia per il controllo delle vetture stesse, sia per l’integrità tecnica, in particolare. di pneumatici, cerchioni e sospensioni. Quando poi non si parla di uscite di strada.

Per quanto riguarda pneumatici e cerchioni esiste poi un problema “tecnico” che è legato alla strutturazione dei cerchioni e dei pneumatici con la spalla ribassata. Sia i primi, in leghe leggere, sia i secondi per la limitata possibilità dei assorbire sollecitazioni verticali “violente” come possono essere anche i contatti con i cordoli o i marciapiedi, cedono e possono essere una ulteriore causa per la perdita di controllo nel movimento della vettura.

Il problema , come si vede, è molto complesso a partire dal come vengono “strutturate” le strade. Basta guardare le corsie preferenziali degli autobus dove i cedimenti della sede sono evidenti.