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sicurezza stradale

Gomme delle mie brame

La solita “disattenzione” degli automobilisti, nella gestione della propria automobile, fa sì che anche in questa “fatidica” scadenza invernale si stia arrivando in ritardo a fronte dei 30 giorni che la legge ha messo a disposizione, senza incorrere in sanzioni, a fronte della scadenza del 15 novembre per dotarsi delle gomme più adatte al clima invernale.

Questa volta in molti giustificano assurdamente, il loro ritardo nell’adempiere a quanto previsto, con un clima che sino alla scorsa settimana non faceva proprio pensare ad un autunno inoltrato, anche per la quasi totale assenza di piogge, in generale.

Da mercoledì prossimo, chi continua a circolare con le sole gomme estive e senza avere le catene a bordo è passibile di sanzione amministrativa.

La presenza delle catene non è però una giustificazione sufficiente in quanto le stesse possono essere utili solo in presenza di nevicate abbondanti, mentre nella viabilità ordinaria ed in condizioni ordinarie è pur sempre d’obbligo la presenza di pneumatici che abbiano, sia per il disegno del battistrada sia per la “morbidezza” del battistrada, le caratteristiche ottimali in funzione delle temperature ambiente più basse e la normalità di un asfalto bagnato.

Questa occasione non deve essere trascurata in funzione di quello che comporta la sostituzione dei pneumatici: un controllo accurato del loro stato di usura e della certezza di iniziare la stagione con la giusta pressione d’utilizzo, che nel 20-25% dei casi è inferiore per quanto previsto per il gonfiaggio, come prescritto dal libretto uso e manutenzione e di omologazione.

Avere una gomma che non rispetta il limite minimo di pressione significa avere un netto peggioramento nelle reazioni della vettura in caso di situazioni normali ed ancor peggio nelle situazioni che richiedono manovre d’emergenza. Reazioni anomale che portano alla perdita del controllo del mezzo, con quelle che sono poi le relative conseguenze che vanno dal minimo dei danni materiali,più o meno ingenti, alla vettura a quelle che sono le più serie conseguenze per gli occupanti.