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F.1 a Miami: che serà serà circuito inedito che piace

Stando alle indiscrezioni che sono trapelate dai singoli team, quale commento dei piloti, sembra che l’inedito circuito cittadino nella città di Miami sia piaciuto nei lunghi test effettuati al simulatore, per sgrossare la serie dei parametri ipotizzati per una definizione dell’assetto delle monoposto con cui approcciare la pista.

Un tracciato molto veloce che è stato ed è al centro di una ferrea polemica da parte della cittadinanza del parco, in particolare quelli di religione protestante, in cui è stato realizzato l’impianto che è stata contraria per due motivazioni: inquinamento atmosferico ed inquinamento acustico.

E’ pertanto “temibile” che sulla gara vi siano puntate un pò troppe attenzioni esterne, oltre a quelle tradizionali di una competizione dell’automobilismo di vertice come la F.1 che è la prima volta, moderna, che sbarca in Florida.

Con oggi si stanno completato i trasferimenti degli ultimi componenti delle squadre, piloti compresi, ed anche di quelle che possono essere state realizzate come modifiche di piccola entità presenti come bagaglio a mano.

In questo “settore” specifico possono essere considerate presenti alcune dotazione di differente altezza dei pattini che sembrano essere il “tocca sana” o quasi per ridurre al minimo da terra dell’altezza delle componenti che sotto carico di flettono andando a “disturbare” il funzionamento dell’estrattore di Venturi dando così origine al porpoising.

Con l’adozione di questi nuovi pattini, potrebbe diventare ancora più evidente il “bottoming” che da origine allo scintillio che si crea quando alcune delle componenti della monoposto toccano il terreno. Una volta era generato, comunque, dalla presenza di quegli spesso in metallo cui spettava il compito di salvaguardare dall’usura del lungo pattino centrale applicato al di sotto delle scocca che non poteva ridurre troppo il proprio spesso proprio per evitare che l’altezza delle monoposto da terra venisse ridotto a zero.