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GES solo 4 giorni e lavoro al ritmo di G.P. e Sainz al Santuario di Fiorano

Già oggi si è ricominciato a lavorare alla Ges della Ferrari per rielaborare e metabolizzare quanto successo nel primo disastroso fine settimana di questo campionato che ha visto la Red Bull portarsi in scia della Ferrari nella classifica iridata costruttori mentre Verstappen s Perez si sono avvicinati, non ancora pericolosamente, al leader Leclerc.

Con il doppio successo ad Imola ora sono soli 11 i punti che consentono alla casa di Maranello di essere ancora in testa al mondiale, mentre sono 27 e 32 i punti da recuperare per l’iridato piloti, mentre si allontana sempre più dal vertice Sainz, che ha vinto per l’ennesima volta la palma della sfortuna.

In questi 4- 5 giorni vi è da lavorare al ritmo di un Gran Premio, in quanto già venerdì è prevista la spedizione del materiale per la gara di Miami in programma l’8 maggio.

Non si può certo ritardare in quanto oggi i trasporti, oltre ad essere diventati decisamente più costosi in quanto sembra sia mancata la disponibilità del 20-25% della flotta internazionale dei cargo in quanto gli stessi fanno parte dell’embargo con la Russia, un inconveniente tecnico come successo al traporto Haas è sempre dietro l’angolo.

Un fine settimana tribolato, sulla lunga distanza, non solo per la gara che ne è stato il punto apicale in negativo, con tantissimo, dicevamo, il lavoro alla Ges di Maranello dove peraltro si è già cominciato e forse è anche a buon punto, l’analisi del motore che è stato necessario sostituire sulla monoposto di Sainz già prima delle libere di venerdì.

C’è il controllo completo delle monoposto che nel fine settimana hanno entrambe avuto delle sollecitazioni anomale contro le barriere, più consistente quella di Sainz, mentre per Leclerc bisogna controllare che non vi sia nulla di latente come per l’uscita nella sabbia per il madrileno.

Verificare il problema, che ha consigliato la sostituzione anticipata del motore, è necessario per intuire se lo stesso possa replicarsi su uno dei motori che sono attualmente in uso e di cui uno, quello di Leclerc ,dovrebbe seguire una sostituzione programmata, proprio oltre Oceano per garantire un ulteriore passo avanti sia i potenza sia inutilizzazione della carica elettrica con risparmio di carburante ed quindi alleggerimento”gratuito” della F1-75 in gara.

Da capire se questa sostituzione potesse rappresentare il motore 3 per Sainz o solo sostituzione della componente del moto generatore elettrico.

L’importanza di questo controllo è finalizzato anche per programmarne i riutilizzo nei prossimi venerdì di gara per risparmiare chilometri al nuovo motore ed allungarne la vita, anche se ormai è dato per “certo” che la Ferrari potrebbe dover far ricorso al motore 4 dopo l’estate.

A seguire e da valutare accuratamente, ma con un attimo in più di respiro fino al rientro in Europa in quanto a Miami non è prevedibile pioggia, la gestione della partenza in condizioni di utilizzo delle gomme intermedie e con pista più o meno bagnata in cui non è stato possibile, come da regolamento, andare ad asciugare la parte di asfalto davanti alle piazzole di partenza.

Partenza che, non solo, ha fatto mancare l’attacco di Leclerc a Verstappen ma lo ha costretto a perdere due posizioni, mentre Sainz si è trovato ingarbugliato nella scelta della traiettoria, alla prima variante, favorendo incolpevole la toccata di Ricciardo, che ha fine corsa ha avuto coraggio ed onestà per andarsi a scusare all’interno dell’ospitalità della Ferrari, e che gli è costata la gara.

Come se ciò non bastasse vi è stato un errore di troppa foga, strategia, nel voler montare le gomme a battistrada soft su Leclerc per andare al giro veloce e recuperare il punto per nella gara Sprint. Un Pit Stop troppo lungo 3″7 anche a fronte di quello successivo per il cambio gomme che stato più nella norma con 2″4e non per il resto. Bisogna riprendere gli allenamenti di questi giorni da aggiungere ai 1.200 già fatti.

Ultimo ma non ultimo portare Sainz al Santuario di Fiorano per le necessità del caso. Un motore sostituito, sia pure precauzionalmente, uscita di pista in Q2, partenza “tragica” e ritiro in gara non sono degli indizi ma delle certezze per consigliare questa piccola trasferta.