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Yes Marina rivista corretta e più veloce

  • La pista, nata ed utilizzata per l prima volta nel 2009, è rimasta inalterata dal suo debutto ed pra ha subito diverse modifiche: all’inizio del giro.
  • Lça chicane che formava le curve 5 e 6 è stata sostituita da un rettilineo e il tornante successivo è stato anticipato e ampliato, aumentando così la velocità con cui si entra nel rettilineo seguente.
  • Una lunga curva, caratterizzata da un leggero banking (rialzo della sede stradale all’estero) è stata introdotta per sostituire la preesistente successione di curve previste dalla 11 alla 14. Infine, verso la fine del giro, le quattro curve strette che si sviluppano intorno allo Yas Marina hotel (dalla 17 alla 20) sono state allargate e rese più veloci.
  • Questi cambiamenti hanno accorciato la pista di 273 metri, rispetto ai precedenti 55 giri è stato pertanto necessario incrementare questo valore a 58.
  • Parallelamente il tempo ipotizzato, sul giro, dovrebbe garantire una “velocizzazione” di circa 14 secondi.
  • Come è ormai tradizione, per le gare che si sviluppano in quella parte del mondo, anche questa prevede lo spegnimento dei semafori rossi poco prima del tramonto e tutto il resto della corsa è prevista con uno sviluppo in notturna.
  • L’ essere in notturna andrà a corrispondere con una progressiva e rapida diminuire dell’asfalto e di conseguenza modificherà il comportamento dei pneumatici.
  • Per questa motivazione assumono molta importanza la FP2 e le qualifiche, visto che sono le uniche due sessioni rappresentative per quelle che sono le condizioni di gara.
  • Le prove della mattina invece si svolgeranno con il caldo caratteristico del pieno giorno.
  • L’anno scorso, con la stessa disponibilità delle mescole, la strategia vincente è stata quella a una sosta con partenza medium e conclusione con le hard, ed è stato il sesto anno consecutivo in cui il Gran Premio di Abu Dhabi è stato vinto da chi scattava dalla pole position. Tutti e tre i piloti sul podio hanno adottato la stessa strategia e solo tre piloti hanno invece effettuato più di una sosta.