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Charles Leclerc un inverno per rigenerarlo

La Ferrari termina al 6° posto nel campionato costruttori, un risultato da iscrivere negli annali della F.1 ma in un anno così caleidoscopico, tra piloti e box che hanno puntualmente mancato gli obiettivi.

Un Vettel separato in casa è stato anche bersagliato da una serie di situazioni sfortunate tra necessità tecniche e situazioni di corsa. Solo un lampo che ha fatto rumore ma è rimasto a ciel sereno, nonostante avesse creato delle aspettative per il finale di stagione.

Leclerc è partito un po troppo carico in stagione. Tutti a lodarlo, mai nessuna critica ed ecco che ci doveva scappare il guaio dopo una partenza infelice. “Non pensavo che Perez mi chiudesse” .La sua giustificazione che non ha ragione d’essere in quanto ha effettuato una manovra molto garibaldina, convinto che tutti si comportassero alla Vettel e gli lasciassero spazio esprimendo solo verbalmente il loro dissenso.

Il plebiscito nei suoi confronti non ha invece “suggestionato” i commissari di gara che lo hanno punito con un arretramento di 3 posizioni nello schieramento di partenza di domenica prossima, firmando per filo e per segno il suo livello di responsabilità “totale”.

Per lui si presenta una fine di campionato che non può far altro che confermare che ha bisogno di una ricostruzione morale ad un livello più umano, visti i risultati ottenuti da tanti altri piloti con monoposto che in teoria, nella storia, avrebbero dovuto non essere all’altezza della Ferrari ed invece l’hanno surclassata.

Russell, Perez ed anche il suo prossimo compagno di squadra Sainz sono spine nel suo fianco morale di pilota. Lo è, in particolare, lo spagnolo che scalpita a piena voce per ottenere l’opportunità di salire al volante della Ferrari nei test di chiusura della stagione “pretendendo” lo stesso trattamento concesso dalla Fia per Alonso.

Da come si comporterà la Ferrari nel supportarlo o meno per questa sua volontà si potrà capire quelle che sono le posizioni preconfezionate in squadra per il prossimo anno.

Leclerc scalpita visto che lo sta vedendo concentrato, aggressivo e progressivo nonostante la sua parentesi in Mc Laren sia ai titoli di coda. Titoli da marcare in neretto per i buoni risultati e prestazioni complessive. Situazione che non può non mettere in allarme Leclerc in quanto, per Sainz la parentesi Ferrari potrebbe essere già temporalmente definita a scadenza, in particolare se Mick Schumacher dovesse crescere velocemente nelle prestazioni globali in Haas dove potrebbe usufruire di un supporto particolare con la presenza di Simone Resta il cui trasferimento comandato, ma da dipendente della Ferrari spa, dovesse dare i risultati che proprio a Maranello sperano.