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Il dott: Ian Roberts non ha esitato a soccorrere Grosjean. Perché non ritornare al fluobrene

Il dott. Ian Roberts appena la Medical Car si è fermata sul luogo di uno spavento incidente con altrettanto spaventose fiamme, non ha esitato a scattare verso la palla di fuoco per cercare di portare il proprio contributo che fortunatamente di è concretizzato nell’aiutare il pilota a saltare il Guard Rail e portarlo, calmandolo ad appoggiarsi alla Medical Car.

Un gesto che gli rende merito anche in funzione della successiva mancata necessità di dover intervenire con “scienza e coscienza”. Da questo episodio nascono alcune “indicazioni” per migliorare le sue opportunità d’intervento in un futuro. La Fia deve studiare qualcosa di meglio a fronte di quelle che potrebbero essere le sue necessità.

Si è visto chiaramente che, in un attimo, ha dovuto ritrarre il volto per ripararsi dal forte calore sprigionato dalle fiamme senza potersi allungare oltre la barriere per dare ulteriore aiuto al pilota che fortunatamente non ne ha avuto bisogno.

Altro fattore da studiare con più accuratezza ed attenzione sono i livelli in cui i guanti, le scarpe e le calze devono resistere al calore anche se il pilota per aiutarsi ad uscire ha dovuto “impegnare” l’Halo che era avvolto dalle fiamme.

E’ bene tutto ciò che finisce bene ma non ci si deve appoggiare sugli allori, compresa la dotazione di estintori dotandoli di manichette che si possano indirizzare meglio e con più precisione sulle fiamme anche con una maggior distanza da parte dell ‘ufficiale di gara che interviene.

Una cosa di cui ci si deve rammaricare è la proibizione di utilizzare, come liquido estinguente, il fluobrene in quanto è stato giudicato tossico per inalazione.

La sua efficacia è sempre stata decisamente superiore a quella vista in tutte le altre occasione di incendi compresa l’ azione ieri, ed il tutto si sarebbe spento in tempi decisamente inferiori, anche se i 28″ in cui tutto è stato domato, rappresentano un buon intervento.

Parallelamente la Fia deve riconsiderare progetto e quantità di liquido estinguente presente nella bombola posizionata all’interno della monoposto. Far si che oltre a diffondere il liquido in abitacolo abbia altri punti di erogazione ed anche una maggiore quantità di prodotto.