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Portimao per ora fa “maramao”. Solo ipotesi in attesa di risposta

Quale potrebbe essere il tempo migliore sul giro in qualifica, quale potrebbe essere la migliore tipologia di pneumatici, la velocità massima dopo gli oltre 960 metri di lunghezza del rettifilo principale, come si possono affrontare i dossi piuttosto accentuati, quale tipologia di usura è prevista per il battistrada visto che l’ultima asfaltatura per eliminare alcuni dossi presenti è stata effettuata con un manto che si dimostra abrasivo.

I primi 30 minuti di prove serviranno per prendere conoscenza con il tracciato che dovrà poi essere percorso per 66 volte in gara e pertanto avranno a disposizione delle coperture “anonime” su cui raccogliere i primi dati per confermare la strada da far seguire ai tecnici del fornitore unico per il prossimo anno.

Ciò consentirà di risparmiare l’usura delle forniture messe a disposizione per questa gara, decisioni sempre e solo stimate con un problema di base: lo stato di sollecitazione del pneumatico anteriore sinistro che dovrebbe essere quello più sollecitato in quanto le curve destrorso sto 9 a fronte delle sole & sinistrorse.

Altra cosa da definire la tipologia dell’assetto aerodinamico per esistere che le monoposto possano prendere “aria” in presenza di alcuni dei dossi accentuati e quindi poter alleggerire troppo il proprio carico aerodinamico e quindi la tipologia di aderenza sulla pista e quindi controllo della monoposto da parte dei piloti.

Quasi tutti i piloti hanno effettuato accurate e ripetute ispezioni del tracciato a piedi o in bicicletta, accompagnati dai rispettivi tecnici per effettuare anche i controlli su quello che è ipotizzato lo stato dell’aderenza con un gran sfregamento di suole sul manto asfaltato.