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Hamilton non ha paura e sale a quota 91 come Schumacher

Superata la paura del 90 Hamilton in Germania è andato alla conquista della sua 91a vittoria in F.1 affiancando il record di Michael Schumacher che resisteva dal 2006.

Ora non gli rimane che alzare l’asticella per mirare a quota 100. Un risultato di tutto interesse che è stato “patrocinato” dal problema tecnico che ha costretto al ritiro il suo compagno di squadra Valtteri Bottas nella prima parte della gara.

A seguire, per l’esa Campione del Mondo, solo una gara destinata ad avere l’obiettivo della vittoria 91 gestendo con maestria il suo vantaggio su Max Verstappen che le ha pensate tutte pur di essergli una spina nel fianco e voler interrompere la sua cavalcata.

Alle sue spalle è mancato il risultato di Charles Leclerc che, visto il ritiro di Bottas sperava di potersi garanti l’ultimo gradino del podio ed invece è solo riuscito a stare nella zona punti in 7A posizione, raffreddando quelli che erano stati gli entusiasmi nati subito dopo le qualifiche.

Una cosa è certa, in casa Ferrari vi è una chiara disparità prestazionale tra la monoposto del monegasco e quella di Vettel che è arrivato 11° con una buona dose di sfortuna visto che, quando ai box hanno deciso un cambio gomme che lo ha fatti retrocedere nelle retrovie rispetto alla zona punti, poi vi è stato un intervento di Safety Car che ha consentito agli avversari di effettuare la stessa tipologia di sosta mantenendo la posizione.

La disparità prestazionale la si è palpata con l’attacco portato da Leclerc a Vettel alla fine del rettifilo principale e la progressione con cui il monegasco, poi, si è involato sperando di riprendere la parte alta della classifica.

Al terzo posto è salito Daniel Ricciardo con grande soddisfazione del neo presidente della Renault presente ai box.