Se Hamilton ha fatto 90 Mercedes al Mugello ha fatto 100, sono i numeri delle vittorie che stanno convincendo la Daimler a continuare sullo stesso passo con un vantaggio sugli avversari che non possono far altro che “accontentarsi” chi di poco poco chi di un abisso come la Ferrari e annoverare un bilancio positivo non solo sulle piste ma anche nei conti economici.
Non è comunque che in Mercedes sia tutto rose e fiori ed al Mugello, con le sollecitazioni espresse dalle curve veloci che caricano le monoposto di parecchi G, si è ripresentato lo spettro di un possibile problema alla gomma anteriore sinistra che ha dimostrato di “usurarsi” molto di più e prima rispetto alle altre.
I dati raccolti dalla telemetria e le sensazioni espresse da Bottas hanno portato ad un cambio gomme anticipato che è risultata essere la manovra vincente e simbolo della tranquillità.
Anche in funzione dell’assenza di Max Verstappen che avrebbe di sicuro potuto rappresentare una spina nel fianco per l’accoppiata vincente.
Quando ci si trova in una situazione come quella della Mercedes si ha sempre la “ruota di scorta” da poter usare in caso di necessità, per fare un passo indietro a fronte di sviluppi troppo avanzati.
A suo tempo, ci ricordava l’ ing. Hiss quando era alla Renault. e sfornava evoluzioni continue del motore, prima lo deliberava per la sola qualifica poi a seguire per la gara, anche quando la precedente versione era più che sufficiente per regolare gli avversari.