Categorie
Senza categoria

Spiata o spiona? Sul monitoraggio delle power unit in F1

“La FIA comunica che, dopo approfondite indagini tecniche, ha concluso la sua analisi del funzionamento della power unit di Formula 1 della Scuderia Ferrari e ha raggiunto un accordo con il team. Le specifiche dell’accordo rimarranno tra le parti. La FIA e la Scuderia Ferrari hanno concordato una serie di impegni tecnici che miglioreranno il monitoraggio di tutte le power unit di Formula 1 per le prossime stagioni di campionato, oltre ad aiutare la FIA in altri compiti normativi in ​​Formula 1 e nelle sue attività di ricerca sulle emissioni di carbonio e combustibili sostenibili”.

Sinceramente il comunicato emesso dalla FIA lascia molte perplessità in particolare nel momento in cui si legge:”impegni tecnici che miglioreranno il monitoraggio di tutte le power unit di Formula 1 per le prossime stagioni di campionato.”

Mancando il riferimento esplicito alla Ferrari viene il pensiero che questo sia ad ampio raggio, anche sulle power unit della concorrenza.

Le stesse righe che concludono il comunicato: “Aiutare la FIA nelle sue attività di ricerca sulle emissioni di carbonio e combustibili sostenibili”. Sono parole decisamente criptiche nella loro interpretazioni.

La Ferrari sembra essere stata oggetto di un ulteriore caso di “spionaggio”, dopo quello clamoroso di alcuni anni or sono che vide coinvolta una scuderia inglese:

Se non di spionaggio, conclamato dall’interno della Ferrari, visto che la casa di Maranello, per certi “componenti” necessari ad incrementare la funzionalità dei propri motori, deve fare ricorso a ditte esterne la cui impermeabilità, al transfer, fuga, di notizie, potrebbe essere per lo meno vacillante.