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“Un bel dì vedremo”, oggi, la vera SF1000

Oggi Charles Leclerc dovrebbe avere a disposizione la sintesi migliore delle soluzioni tecniche e di messa punto sviluppate sino a ieri da Sebastian Vettel.

Oggi la SF1000 alla ricerca di uno splendore e non solo di un raggio di sole nella foto Ferrarispa

Per il pilota monegasco, in particolare se la pista sarà in condizioni ottimali, il clima favorevole e non vi sarà vento, il programma prevede concentrato in sole 8 ore tutto quello che di solito si svolge in 3 giorni, nel fine settimana in cui si disputa la gara.

Dalla presa di conoscenza della monoposto, alla sua personalizzazione, per arrivare verso le ore 13, se non vi sono intoppi, per effettuare alcune simulazioni vere di qualifica con le gomme C5, quelle con la mescola più tenera ed aderente e la quantità minima di carburante a bordo.

L’obiettivo è quello di cercare di migliorare i tempi dell’anno passato. Poi, dopo la pausa pranzo alle ore 14.10, pronti via per la simulazione sulla lunga distanza ovvero sviluppare la lunghezza dell’intero G,P, nei modi e nei tempi specifici, senza interruzioni da imputarsi solo per delle verifiche o a delle anomalie.

In pratica Leclerc deve dare una risposta ai se ed ai ma che sono rimasti nelle incognite di ieri.

E’ ovvio che il risultato, se dovesse essere decisamente migliore a fronte di quello di Vettel, andrà subito a scatenare il sistema e forse rendere meno concreti i positivi pensieri espressi, nei giorni scorsi, sulle priorità della scelta da parte della Ferrari per il nome del secondo pilota per completare la squadra a partire dal 2021 a fianco proprio di Leclec.