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Ferrari leggero calo delle azioni

Venerdì scorso, in una giornata altalenante che ha visto a metà sessione il titolo Ferrari scendere al minimo di giornata, alla chiusura delle contrattazioni il “fixing” ha sancito un valore di 152€ che ha corrisposto ad un calo dello 0,7% a fronte del valore d’apertura di contrattazione.

In negativo si è chiuso anche il trend del mese di dicembre con una flessione dell’ 1,27%, dato che ha fatto “scendere” ad un + 72,27% il trend dell’anno dimostrando come il titolo in borsa non è assolutamente legato ai successi sportivi ma a quelli commerciali.

La F.1.ma non solo, è uno dei “brand”, all’interno del bilancio complessivo della Ferrari, che porta utili di bilancio. Questo anche se nell’anno alla suddivisione dei bonus legati ai risultati sono leggermente inferiori a quelli della Mercedes che hanno raggiunto “limiti” record.

Utile che tiene conto, non sono delle entrate, ma anche della voce relativa alle spese per la gestione della GES e gli stipendi pagati ai piloti. Sebastian Vettel decisamente più remunerato di Charles Leclerc

Il pilota monegasco, dal rinnovo del contratto, ha già staccato un considerevole aumento, sull’ordine del 9 milioni di euro per il 2020 con una progressione negli anni successivi cui si aggiungeranno gli incrementi dovuti alle prestazione, punti, nella classifica iridata.,