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Mercedes che legnata alla Ferrari anche poco affidabile

Poteva essere la seconda doppietta della stagione ed invece si è tramutata in una doppia legnata da parte della Mercedes che ha vinto con Hamilton continuando il dominio nel G.P. di Russia se si parte dal 1913, scortato da Valtteri Bottas.

La strategia del campione del mondo, che vede il 6° titolo consecutivo come una semplice formalità visto che Charles Leclerc ora al terzo posto nella classifica iridata piloti per vincere il titolo deve recuperare al capofila della Mercedes ben 22 punti nelle prossime 5 gare, si è dimostrata vincente.

Una cosa è certa la bolla di sapone del dominio Ferrari si è volatilizzata quasi miseramente visto che sconfitta a parte, la “Lina”, la SF90 di SV#5, ha lamentato un inconveniente tecnico, sembra ad un componente della power unit, per cui al pilota tedesco è stato intimato di spegnere subito il motore e ritirarsi appena ripartito dai box dopo il suo pit stop.

La necessità di scoprire cosa è successo e se il motore potrà ancora essere utilizzato nelle prossime 5 gare gara o deve essere sostituito, con possibile penalizzazione se si passa ad una evoluzione 4, è basilare.

In molti sospettano qualcosa di ben più “grave” visto che la gara aveva preso una piega positiva ma tutt’altro che tranquilla per i rapporti tra i piloti.

Sia CL#16 sia SV#5 hanno espresso la volontà di fare ed avere chiarezza a fronte di quelli che sembra fossero gli aspetti comportamentali, predisposti per avere da subito 2 piloti in testa alla gara e costringere Hamilton ad un inseguimento che si presentava più “consistente” dopo una partenza non troppo felice, mentre, invece, tutto si è concluso con un 3 posto che una volta era oro colato e che invece oggi appare veramente misero, misero.

Importante poter effettuare delle analisi accurate sui dai raccolti per vedere come programmare l’ultima delle gare d’oriente il G.P. del Giappone.