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Leclerc “il predestinato” lo si lasci maturare Ricordare che a Monza sono 40 anni dal mondiale di Jody Scheckter

Su Charles Leclerc si stanno accentrando tutti gli entusiasmi degli appassionati del Cavallino Rampante a totale vantaggio del G.P. d’Italia a Monza di cui domani si vive un importante anteprima in P,za Duomo a Milano per i festeggiamenti coordinati del 90 anni dal debutto di Monza come pista ultra veloce, ed i 90 anni dalla fondazione della Scuderia Ferrari.

Da non dimenticare, poi, un altro anniversario: i 40 anni dalla conquista del mondiale da parte di Jody Scheckter proprio in occasione del G.P. d’Italia del 1979. Fu il primo titolo piloti conquistato dalla casa di Maranello all’indomani del divorzio da Niki Lauda. Un risultato di squadra in cui il pilota sudafricano poté contare sulla “protezione” alle sue spalle di Gilles Villeneuve, ottimo scudiero ed entrambi i piloti transitarono nell’orine sotto la bandiera a scacchi.

Il “mormorio” maranellese ricorda che, per questa sua posizione di Scudiero, ricevette una adeguata “ricompensa”, l’uso di un elicottero, sistema di trasporto cui lui ambiva molto per il trasferimento veloce Montecarlo Fiorano e ritorno.

Quanto dimostrato, concretamente con il ritorno alla vittoria di una monoposto della Ferrari, è un segnale molto importante per la sua crescita di pilota. Dire però che lui possa essere una minaccia, come antagonista diretto, per la rincorsa al titolo iridato in stagione nei confronti di Hamilton richiede molta, ma molta, fantasia se non si vengono a creare momenti di mancata affidabilità sulla sua W10 nel proseguito della stagione.

Interrotta la rincorsa al record delle vittorie consecutive Hamilton deve innestare la marcia del “ragioniere”, un ragioniere combattivo, entro i limiti della sua indole di pilota.

Il risultato ottenuto da Leclerc deve essere valutato a 360° per evitate che il pilota di possa “bruciare” sulle ali del troppo entusiasmo. E’ necessario far si che la sua “maturazione” continui progressivamente senza troppi eccessi visto che sinora ha messo in mostra alcuni limiti che si sono concretizzati in errori.

Non si deve pretendere troppo e subito da lui. Non lo si deve gravare di troppe responsabilità già a partire da questo fine settimana in cui la vittoria della Ferrari sulla pista di Monza può avere dei presupposti molto importanti per gli interreresti futuri accentrati sulla F.1.