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Vettel attento ad Hamilton Verstappen e Ricciardo, per continuare la rincorsa al titolo iridato

Sebastian Vettel pensa di fidarsi della velocità massima sviluppata dalla sua SF71H per attaccare alla prima curva e cercare di andarsene:

Grosso errore. I tre che lo precedono sullo schieramento di partenza non hanno nulla da perdere a resistergli per impedirgli di andarsene.

Max Verstappen quando vede rosso, ferrari in particolare, ha sensazioni molto alterne, degne di una Red Bull che su questa pista a basso coefficiente aerodinamico ha dimostrato di essere la monoposto con il miglior equilibrio e trazione nelle curve a bassa velocità.

Ha la rabbia in corpo della pole che gli è stata “soffiata” dal suo compagno di squadra Daniel Ricciardo che così ha cercato di riscattare le ielle dell’ultimo periodo, e gli ha impedito di diventare il più giovane pilota della F1 ad ottenere una pole.

Hamilton sa che resistergli, rischiando il contatto, gli è di tutto vantaggio per chiudere la rincorsa alla sua conferma nel titolo iridato già al primo giro della gara di domani.

Ricciardo è ovvio che, vista la posizione, vuole concretizzare la situazione relativo alla pole ed andare a vincere la gara senza correre il rischio di vedersi soffiare il risultato da Vettel e quindi non avere di dare l’addio alla sua squadra con una vittoria, prima della fine della stagione.

In concreto Vettel non deve commettere errori e ricordarsi che la gara e la possibilità nella rincorsa al titolo si possono concretizzare solo vincendo sotto la bandiera a scacchi e sperando che Hamilton incappi in problemi di pneumatici, in particolare se la temperatura dell’asfalto potesse essere oltre i 40 gradi.

Altro punto di indecisione quelle che sembra possano essere le condizioni del meteo che ha mostrato qualche intemperanza anche nella giornata di ieri.

Chi si aspettava qualche risultato ecclattante da parte di Raikkonen è andato deluso anche se il finlandese aveva iniziato l’ultima fase delle qualifiche con il botto. Poi non ha saputo contrastare l’aggressività degli avversari ed una pista che ha dimostrato è migliorata di giro in giro, anche nell’ultima sessione decisiva.

Sono quattro i motori Ferrari che si sono classificati nelle prime 10 posizione grazie alle prestazioni di Leclerc ed Ericsson con la Sauber Alfa Romeo.