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Le gomme pronte ad ammodernarsi a partire dal 2020 con un calettamento da 18″

La Fia ha redatto il capitolato particolareggiato cui, chi desiderasse diventare fornitore unico per le monoposto di F1, deve assoggettarsi.

L’aspetto più appariscente è che finalmente le monoposto della massima Formula dovranno adeguarsi alla più moderna tecnologia dei pneumatici con spalla ribassata che impera in tutte o quasi, le specialità agonistiche da competizione sia a ruote coperte sia a ruote scoperte.

Una tecnologia che ormai risulta essere standardizzata fra tutti i costruttori e questo potrebbe aprire a nuovi scenari di collaborazioni e forniture.

Rimane l’unicità della fornitura e questo potrebbe eludere a priori l’intenzione della possibilità di partecipazione del bando a quei costruttori che sono i massimi fautori della concorrenza sulle prestazioni in pista come spesso si vedono nelle competizioni di endurance.

La limitazione della mono fornitura è stato una dei parametri della F1 più recente per evitare l’escalation dei costi. Si era infatti ad avere delle come solo da qualifica e specifiche con diverse composizioni chimiche del battistrada in funzione delle singole tipologie dei tracciati.

Uno dei parametri che può apparire maggiormente al grande pubblico sarà quello della eliminazione nell’utilizzo delle termocoperte, sul termine bisogna vedere se vi sono zone grigie d’applicazione nei momenti antecedenti l’utilizzazione in pista.

Altro dato è la riduzione della larghezza di 35mm dei battistrada anteriori mentre il diametro passerà che passerà dagli attuali 670 mm ai 700 – 720 millimetri.

I “progettisti” avranno di che mettersi subito al lavoro per riprogettare sospensioni e tutto il sistema ammortizzante senza dimenticare lo studio particolareggiato delle scocche e dei basamenti motori che sono portanti