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Troppi errori dei piloti Ferrari tra prove e gara nel G.P. di Francia Hamilton e la Mercedes ringraziano

Kimi Raikkonen con il suo terzo posto nel G.P. di Francia ha parzialmente riscattato la scarsa prestazione registrata in prova, arrivando alle spalle di Hamilton e Vertstappen.

Pensare come poteva essere il risultato se fosse potuto partire alla pari del compagno di squadra Vettel dalla seconda fila?

I se ed i ma però non fanno risultato.

Il finlandese ha saputo dare punti utili per il campionato mondiale costruttori, per continuare così a contenere il divario di spread con una Mercedes, che ha chiaramente dimostrato che di nuovo non ce ne è per nessuno sia pure con i punti pesanti portati da un solo pilota, grazie al nuovo motore, evoluzione della versione 2, e marchiato 2.1 ed anche grazie ad un nuovo carburante, in 23 punti.

Il riscatto del “nonnetto” è risultato quanto mai utile per se stesso, si è trovato rinfrancato, in una gara pesantemente compromessa dalla veemenza con cui Sebastian Vettel ha voluto attaccare Valtteri Bottas alla prima curva, imitando Max Verstappen.

Ha commesso un errore che gli è stato ufficialmente riconosciuto e gli è costato anche una penalizzazione ufficiale di 5″, da aggiungere al tempo finale che lo ha visto, alla fine, staccato di oltre 1 minuto dal suo avversario diretto e vincitore a mani basse, Lewis Hamilton.

Lo spread a favore del campione del mondo è risalito a quota 14, quando invece tutti i parametri gara, reperiti nelle simulazioni, ipotizzavano qualcosa di decisamente meglio a fronte di quanto ha dimostrato il tedesco che per un motivo od un altro si è dimenticato che le gare si vincono allo sventolare della bandiera a scacchi.

Un vero peccato per un errore, che di certo non è piaciuto a Sergio Marchionne, visto il ritmo forsennato con cui, dopo il pit stop necessario per sostituire le parti danneggiate e con gomme nuove, ha aggredito gli avversari recuperando posizioni su posizioni sino ad arrivare al 5° posto.

Un 5° posto ma con un distacco cronometrico è stato decisamente pesante, a conferma che esistono Mercedes, Red Bull, Ferrari e poi gli altri.

Il primo dei match point, nelle tre gare consecutive di luglio, è stato “bruciato” mentre per la Mercedes 79a vittoria.