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sicurezza stradale

Siamo alle solite per la sicurezza stradale: oggi, domani, dopo domani…forse

Doveva essere una di quelle cose definibili buone e dedicate ad implementare il livello di sicurezza delle automobili in circolazione. Come al solito ha tutta l’aria di rimanere una chimera.

E’il certificato che, come più volte annunciato, conterrà una serie di informazioni sul veicolo e, soprattutto, una valutazione delle carenze dello stesso.

Il proprietario sarebbe stato informato sullo stato dell’arte relativa alla efficenza del proprio mezzo.

Una comunicazione ufficiale che avrebbe potuto avere delle conseguenze nel rapporto diretto con la copertura di risarcimento danni da parte delle compagnie di assicurazione.

Tutto è stato rinviato al 31 marzo 2019.

Per vedersi consegnare il certificato di revisione, in occasione del controllo periodico del veicolo (dopo i primi 4 anni dall’immatricolazione, poi a seguire ogni 2 anni), si dovrà aspettare ancora qualche mese, pertanto.

E’il tempo necessario per “l’implementazione delle procedure informatiche che consentiranno la produzione e stampa del certificato di revisione”, come si legge nel decreto emanato dal ministero dei trasporti il 18 maggio 2018.

Regolare, invece, il cambiamento che ha riguardato la “fustella” adesiva che il centro revisione applica sulla carta di circolazione a controllo avvenuto.

La nuova etichetta riporta, rispetto a quella precedente, alcuni nuovi dati: il chilometraggio, rilevato in sede di revisione e la data (mese/anno) entro la quale deve essere effettuato il controllo successivo.

“I responsabili tecnici che sono già autorizzati o abilitati alla data dello scorso 20 maggio 2018, continuano a operare come previsto. A partire da quella data gli ispettori dei centri di controllo privati dovranno soddisfare i requisiti minimi” previsti dal relativo decreto del 2017. I candidati che hanno frequentato i corsi dovranno effettuare l’esame di abilitazione entro il 31 agosto 2018″.