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Vettel in pole mentre per un problema all’ultima curva Raikkonen è solo sesto

Sebastian Vettel ha siglato la sua 53a pole in F1 al termine delle qualifiche a Baku, per un’ incognita, errore del pilota o folata di vento all’ultima curva, al suo fianco è mancato Kimi Raikkonen che sino all’ultimo ne stava contrastando il risultato.

Il finlandese ha così lasciato i posti, sullo schieramento, all’accoppiata Mercedes e Red Bull. Per lui un’altra incognita: il dover iniziare la gara con delle gomme di mescola decisamente più tenere rispetto agli avversari diretti come vuole il regolamento che impone l’utilizzo delle gomme con cui si è siglato il proprio tempo nella Q2.

In suo aiuto potrebbe venire un abbassamento della temperatura che viene ipotizzato di 10 gradi per l’inizio della gara e questo potrebbe consentirgli un buon recupero nei primi giri avendo un battistrada più tenero e quindi più performante quando la temperatura asfalto è più bassa.

E’ ovvio che il risultato finale è un testa a testa tra queste 3 squadre e per Raikkonen potrebbe essere un ulteriore puzzle per il suo futuro in Ferrari,ammesso che la sua età non lo abbia già scartato dal rinnovo di contratto a favore di un avversario più giovane.

“Mi mancava un po’ di fiducia nella macchina, – ha ammesso Vettel- ma era dovuta ad una mancanza di fiducia nei confronti della pista, perché questo è un tracciato in cui non riesci ad andare forte come vorresti se non hai il feeling giusto. Alla fine della sessione ieri però ero abbastanza ottimista e oggi sono riuscito a portarmi la fiducia giusta in questa giornata: la mia Ferrari continuava a migliorare di giro in giro ed anche la pista era sempre più gommata”.

“Nel Q3 dopo il primo tentativo ero davvero molto contento, – conclude il tedesco- anche se forse potevo fare qualcosina di meglio nel settore centrale tra la curva 6 e la curva 11, dove sono andato un pochino più largo del dovuto, però il resto del giro è stato davvero buono ed ho avuto un’ottima uscita anche dall’ultima curva, che oggi era particolarmente difficile, con il vento che ha giocato scherzi un po’ a tutti noi. Forse ho avuto anche un pizzico di scia dalle vetture che erano 5 o 6 secondi davanti a me, quindi sono stato davvero molto contento di come ho messo insieme il giro, anche se forse potevo fare un pochino meglio nei punti che ho detto prima”.