Categorie
sport F!

F1. sempre e solo Hamilton in pole. Raikkonen precede Vettel. Bottas senza tempo

Passano gli anni, passano le gare ma il risultato non sembra assolutamente destinato a cambiare, almeno nel breve periodo.

Lewis Hamilton ha siglato la sua 73a pole nelle qualifiche di oggi, all’inizio della prima gara del campionato del mondo del 2018.

Non solo: ha messo in evidenza una superiorità della W09, sul giro secco, che non lascia, per ora, speranze agli avversari. E’ mancata la conferma del suo compagno Bottas che ha gravemente danneggiato la propria monoposto,in particolare sul lato destro dove ha staccato entrambe le sospensioni, e forse anche danneggiato il gruppo cambio-trasmissione.

E’ stato tradito dall’avere toccato dell’erba e ciò gli ha fatto perdere il controllo della monoposto.

Le Ferrari hanno fatto quello che hanno potuto e l’unica “novità” è la prima fila di Kimi Raikkonen davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel, sia pure per un inezia.

In sintesi, almeno per quanto riguarda la qualifica, vi è ancora molto lavoro da fare per rendere la monoposto 71H più competitiva.

Il distacco lamentato non tranquillizza certo almeno per queste prossime gare ed a Maranello il simulatore di guida e quelli matematici avranno il loro bel da fare in queste ore per vedere se è possibile avere suggerimenti da dare in vista della gara,in cui sembra che la situazione potrebbe essere leggermente migliore.

La presenza del passo allungato fa si che manchi ancora quel livello di conoscenza tecnica sulla tipologia di lavoro da fare per avere un bilanciamento che debba consentire ai piloti di avere la tranquillità di  una monoposto capace di “inserirsi” in curva e percorrerla senza tentennamenti di sorta.

Basta un niente e i centesimi di secondo sfuggono con la velocità della luce.

Anche per quanto riguarda chi insegue, la Red Bull i dati del sistema sono gli stessi, si insegue.

La vera novità è rappresentata dalle posizioni  delle due Hass- Ferrari che hanno già un soprannome: “Ferrarina”

I suoi piloti Romain Grosjean e Kevin Magnussen non si possono ancora definire all’altezza agonistica di chi li precede e questa è una grossa soddisfazione per Dallara & co per il lavoro effettuato su scocca ed aerodinamica.

Ha deluso la Toro Rosso che durante i test invernali aveva messo in evidenza affidabilità e prestazioni più interessanti.