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Se son rose fioriranno il 25 di marzo. Ferrari ha messo in paniere 4410 km. mentre la Mercedes è arrivata a quasi 5000

Se sono rose fioriranno tra due settimane per la Ferrari perché rimangono le incognite relative a prestazioni assolute per Mercedes e Red Bull che si sono dedicate alla ricerca dei chilometraggi più lungi ed in particolare, per i campioni del mondo che sono arrivati a sfiorare quota 5000 con un particolare riferimento al livello delle prestazioni sulle simulazioni gara in cui hanno messo a confronto differenti tipologie di “battistrada” per capire come ovviare ad alcuni piccoli inconvenienti, graining, quando si sono andate a percorrere alcune curve alla massima velocità e con dei carichi di carburante oltre i 70 kg.

Tutti a casa di gran carriera dal circuito di Montmelò perché da oggi è iniziato il primo vero Gran premio della stagione:l’allestimento di tutto il materiale tecnico che entro venerdì 16, meno di una settimana, dovrà decollare, dovrebbe essere dalla Malpensa per Ferrari Toro Rosso e Sauber, alla volta dell’Australia dove domenica 25 si apre il mondiale di F1.

Da ieri sera è iniziata la rielaborazione di tutti i dati raccolti da Vettel e Raikkonen in questa sessione di prove che si è dimostrata molto proficua dal punto di vista del chilometraggio percorso quasi 4500 chilometri e dei tempi sul giro ottenuti utilizzando le gomme con il battistrada più tenero che ha garantito ad entrambi i piloti dei tempi record con qualcosa che è rimasto nel cassetto se si vanno a sommari i tempi ideali,rimasti segreti, settore per settore.

Ora la palla, per la definizione dell’assetto di base con cui allestire le due monoposto destinate alla gara australiana, è nelle mani degli elaboratori elettronici e nelle simulazioni da effettuare sul grande ragno di Maranello dove, sino ad ora ha lavorato in parallelo Kvyat.

Non è escluso che nella prossima settima saranno chiamati al lavoro,a Maranello, anche i piloti titolari senza escludere Giovinazzi che ricordiamo essere il terzo pilota in squadra per cui è necessario che acquisisca una certa dimestichezza con la monoposto almeno in questo modo, lontano dalla pista, per essere pronto in caso di necessità.

Ricordiamo infatti che Raikkonen, per un malore di origine  alimentare ha dovuto far intervenire per una parte del suo programma di lavoro Sebastian Vettel. Forse proprio  questo inconveniente sono da iscriversi gli oltre 100 giri che la Ferrari può contare in meno a fronte della Mercedes con una parzializzazione dei programmi di lavoro codificati.

 

Immagini per gentile concessione della Ferrari spa