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Ricciardo stabilisce il nuovo record di Montmelò Giornata “negativa” per la Ferrari

Ricciardo e la Red Bull hanno deciso di andare allo scoperto già dalla seconda delle giornate di prove per l’ultima sessione di prove prima dell’inizio del campionato mondiale tra 18 giorni in Australia.

Se il suo record lo avesse fatto, come succedeva nel passato, una squadra di seconda fila non vi sarebbe da preoccuparsi. Era la volontà di stuzzicare qualche sponsor a prendere delle decisioni in una certa direzione, con il placet delle squadre di punta.

Invece, sia pure mettendo sul piatto della bilancia tutti i parametri di base per come deve essere una monoposto durante le qualifiche, il tempo del pilota australiano oltre a far capire che la Red Bull 2018 c’è e vuole inserirsi prepotentemente nella lotta per il mondiale tra Mercede e la sfidante Ferrari, è la ciliegina sulla torta per la gara  di inizio stagione per dare un bel assist per la vendita dei biglietti.

Sia pure con i pochi litri di benzina nel serbatoio e l’utilizzo delle gomme con il battistrada più “morbido” è ovvio che la Red Bull e Ricciardo sono in perfetta sintonia con la velocità e in attesa di avere risposte più concrete sull’affidabilità sia pure con 165 giri messi nel carniere.

Alle sue spalle l’accoppiata Mercedes mentre la Ferrari ha avuto una giornata tribolata si dalla prima mattina quando Raikkonen ha annunciato che le sue condizioni fisiche non erano tali da permettergli di lavorare come sarebbe stato necessario. La Ferrari ha riallertato Sebastian Vettel per cui si è partiti già con un malcelato nervosismo  che spesso è stato alimentato dalla presenza di molti vapori d’olio all’interno del box.

Raikkonen se la è sentita di mettersi nell’abitacolo solo nel pomeriggio questo ha contribuito a perdere altro tempo a fronte di quello da dedicare alla presenza in pista. Tutto questo “trambusto”ha fatto si che la squadra abbia optato per un lavoro conservativo e di confronto rispetto a quanto fatto nella prima giornata, utilizzando gomme di 3 gradazioni più dure rispetto a Ricciardo e di due rispetto all’accoppiata Mercedes.

Chi continua a stupire è la Toro Rosso che sembra abbonata alla 5a posizione dei migliori tempi  anche con il secondo pilota per cui il matrimonio con la Honda potrebbe riservare gradite sorprese, in gara.

foto concessione della Ferrari spa