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Pochi i 1317 chilometri percorsi dalla Ferrari SF71H per avere le certezze necessarie su prestazioni ed affidabilità del nuovo motore

I soli 1317 chilometri che la Ferrari ha percorso con il suo primo nuovo motore della serie 2018 portato in pista, non sono sufficienti per dare delle garanzie sia di prestazioni sia di affidabilità.

L’unica cosa su cui stanno facendo affidamento a Maranello e dintorni è capire se questo primo esemplare di motore, portato in pista, risponde ai parametri ipotizzati nelle simulazioni come livello di affaticamento a parità di chilometraggio percorso al banco prova del simulatore.

Unica cosa “positiva” è che il chilometraggio percorso è in linea con quello sviluppato dalla Mercedes che però ottenuto tempi sul giro decisamente più interessanti con pneumatici tra quelli considerato più duri tra quelli disponibili.

Solo la Toro Rosso è riuscita ad andare oltre i 1500 chilometri con il primo motore che in Honda hanno deliberato per dare inizio alla stagione e questo ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla squadra di Faenza viste quelle che erano state le prerogative dell’anno passato sempre in questi periodo del campionato.

E’ stata la stagione che ha tradito questa prima settimana di lavoro in pista per tutte le squadre di F1 che hanno ancora qualche apprensione ed accentrano la raccolta dati al lavoro che inizierà la prossima settimana.

Stando alle previsioni il clima dovrebbe essere decisamente meglio  e questo dovrebbe consentire ai tecnici di apportare le modifiche necessarie per allestire poi la prima versione della  monoposto con cui scendere in pista a Melbourne.

In queste ore è il simulatore, presenti in tutte le sede dei teams,  a fare gli straordinari per far si che i tecnici presenti in Catalogna abbiano il maggior numero possibile di informazioni già dal semaforo verde, anche in funzione dei dati raccolti per la presenza  di un asfalto completamente rifatto e per certi aspetti momento di preoccupazione.