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Domenica ecologica: stop alle auto ma Seta non compra gli autobus elettrici come stanno facendo molte città del comprensorio padano. Per viabilità e inquinamento siamo i fanalini di coda, per giunta spenti

Chi più chi meno le città del nord, in Piemonte  eLombardia, stanno intraprendo  il loro aggiornamento, rinnovamento, del parco veicolare di trasporto per il pubblico dedicando la propria attenzione a forniture ed acquisti di autobus elettrici. Autobus, ovvero mezzi che non hanno vincoli di movimento legato alla linea aerea  ed hanno lo stesso livello di mobilità dei mezzi più, anziani con le altre tipologie di alimentazione, che sono comunque più o meno inquinanti.

Modena come al solito è un fanalino di coda quando si parla di ammodernanti del settore viabilità, dove esiste la sola peculiarità di proibire la circolazione senza intervenire sulle altre problematiche della viabilità, in alcuni casi dalle soluzioni simili l’uovo di Colombo.

Il mercato di settore sta proponendo molteplicità di soluzioni tecniche, in particolare provenienti dll Cina e con qualche timido approccio “indigeno.  Tecnologia green, confort di viaggio, silenziosità e design sono i punti focali dell’innovativo concetto di linea di trasporto pubblico.

Ognuno di questi mezzi, nel caso specifico Urbino 12, d’importazione dalla Plonia han capacità di trasporto per 77 persone di cui 23 sedute, con facilità di “carico” grazie ad un pianale ribassato  L’autonomia cittadina è compresa in 180 km che copre il fabbisogno del servizio quotidiano, mentre la ricarica completa delle batterie avviene nelle 7 ore in cui il mezzo è fermo in deposito