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Scappati li buoi… nuova direttiva per i trasporti eccezionali dopo il crollo di un viadotto

Ve lo ricordate quel viadotto crollato su una strada sottostante in quanto la sua struttura era deteriorata ed in quel momento passava un Trasporto Eccezionale? Fu un segnale d’allarme che fece scattare i controlli specifici ed è apparso un grosso problema in Italia: molti viadotti hanno le strutture che si sono deteriorate nel tempo ed hanno quindi perso la resistenza strutturale con cui erano state progettate e realizzate. In funzione di ciò il Ministero dei Trasporto ha riscritto una direttiva ad Hoc e relativa alle opportunità di autorizzare i lpassaggio di un trasporto eccezionale su determinate  strade di “secondo” livello, in particolare.

Il Ministero dei Trasporti ha emanato la nuova direttivache ha uno scopo di base:  stilare una sorta di Catasto delle Strade, che  deve  sintetizzare in un documento le informazioni utili e dettagliate sulla possibilità di percorrere i diversi tratti stradali nazionali. Già oggi vi sono strade chiamiamole di terzo livello che sono interdette, meglio dire dovrebbero essere interdette, al transito dei Tir ed avere un limite massimo di carico. Non vi è nessun controllo e finché tutto va bene….. siamo italiani.  I documenti che fanno capo al Catasto delle Strade  saranno il cardine di base partendo dal quale si da luogo alla procedura di  rilasciare delle autorizzazioni al transito per quei mezzi “trasporto eccezionale” che sono fuori i canoni di base, in particolare per il peso globale, a fronte della normativa di legge. Ora si è premuto sull’acceleratore e quelli che sono gli  Enti nazionali, regionali e locali che gestiscono le singole strade avranno un periodo di tempo limitato per definire il panorama stradale e delle relative caratteristiche per poi renderlo pubblico. Alla base il contenuto deve contenere i dati relativi allo stato tecnico e giuridico della strade. Parallelamente nel nuovo testo  sono state fissate le modalità con cui dovranno essere realizzati i controlli preventivi sulle richieste di autorizzazione. E’ stato inoltre creato ed imposto un coordinamento  tra gli enti proprietari delle strade, per far si che vengano minimizzati i rischi relativi alla sicurezza stradale. Per sicurezza stradale si intendono anche le cautele da mettere in atto,  nel rilascio delle autorizzazioni, avendo come obiettivo l’ ottica di tutela e salvaguardia delle condizione relative al patrimonio stradale.

La nuova direttiva impone agli Enti interessati, al transito di un trasporto eccezionale,  di attivare specifiche  indagini istruttorie, che devono contenere informazioni su: materiale trasportato, veicoli impiegati nel trasporto all’uopo omologati   strade da percorrere. Il tutto facendo capo a personale specializzato all’uopo. Facendo ricorsi alla telematica sarà più facile e “veloce” lo scambio di informazioni tra i singoli Enti interessati ed il richiedente.