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F1 dal 2018 le monoposto sempre più sicure. Speciali guanti informeranno sulle condizioni fisiche del pilota

Suzuka: Anche in occasione di questa gara la Fia ha deciso di seguire la sperimentazione relativa a quelle che possono essere le condizioni del piloti quando è in pista. Acquisizione di dati biomedicali. Come era avvenuto in Ungheria, ma la cosa era rimasta riservata, i piloti di Ferrari Mercedes e Red Bull indossano, quando sono in pista, una nuova tipologia di guanti. Gli stessi oltre ad essere ignifughi sono dotati di un particolare sensore, dello spessore di pochi millimetri, che è in grado di raccogliere parecchie informazioni e trasmettere ad una sorta di centro medico. La prima funzione del guanto, è quella di fornire delle immediate condizioni fisiche di un pilota quando lo stesso viene coinvolto in un incidente. Queste informazioni, di base, verranno trasmesse immediatamente all’ equipe di soccorso medico per capire come prestare le prime cure, il più mirate possibile, in particolare se è necessario intervenire per estrarre in pilota dalla monoposto e sarà necessario qualche tempo perché lo stesso sia fisicamente disponibile nelle mani dei medici e nello stesso tempo non è possibile applicare le attuali strumentazioni disponibili in quanto voluminose ed in grado di intralciare il lavoro della squadra di estiricazione.

Per prima cosa, si è assunta la funzionalità dell’apparato che sembra aver dato interessanti risultati nei primi test in pista, senza infastidire più di tanto la guida della monoposto, con raccolta dati in diretta.  Ora si sta lavorando per posizionare il sensore in un punto, essendo cucito all’interno dei tessuti del guanto stesso, in cui si abbia non solo la certezza e la precisione nella registrazione dei dati, ma anche poter incrementare la raccolta di base che ora è limitata a pochi parametri esenziali, battito cardiaco, ossigenazione, pressione. In futuro lo “strumento” ha la possibilità di essere ampliato ad altri parametri come la temperatura corporea,  il ritmo della respirazione.

Parallelamente si lavora anche sulla miniaturizzazione del ricettore affinché non possa mai essere d’imbarazzo alla guida e pericoloso  in caso d’emergenza.