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Sepang: Hamilton, Raikkonen e Verstappen i tre dell’Ave Maria

Sepang Lewis Hamilton ha conquistato un altra pole precedendo nell’ultimo turno di qualifiche Kimi Raikkonen che a sua volta precede Verstappen. Un pronti via tutto da seguire visto quanto successo a Singapore fermo restando che i tre potrebbero essere catechizzati non sono dai team manager delle rispettive squadre, ma anche dalla direzione corse e dai commissari sportivi. Parole chiare ed inequivocabili a fronte di quello che non verrebbe sopportato se succedesse, in partenza, qualcosa che fosse border line o peggio sopra le righe. Il più cauto, dovrà avere uno sguardo a 360°, è il poleman che deve girare al largo, dove si gira più veloci, lontano dai guai. Hamilton se esce indenne dalla prima curva, anche cedendo un paio di posizioni deve solo fare il ragioniere, fermo restando che il suo obiettivo è quello di non doversi “staccare” dalla zona del podio. La sua corsa deve essere fatta in funzione delle comunicazioni dai box sulla posizione di Vettel e a fronte della differenza punti da conquistare per mettere il titolo al sicuro.

La Ferrari e Vettel puntano tutto su Raikkonen che ha dimostrato di avere una monoposto e delle prestazioni personali all’altezza della situazione per una sua possibile vittoria che sarebbe un vero cardine per il proseguo del mondiale.  Se si prende spunto dalla partenza del finlandese a Singapore, dove ha recuperato 16 metri in poche decine di metri, si intuisce che quella di domani dovrebbe esserne una fotocopia per presentarsi alla prima curva davanti ad Hamilton.  Una volta in testa la sua fisionomia di gara deve essere quella di stare davanti al pilota della Mercedes senza andarlo a trascinare in una “fuga” verso la bandiera a scacchi. Dovrebbe costringerlo ad essere sempre ad appena oltre 1″ di svantaggio, per impedirgli l’utilizzo del DRS, e nello stesso tempo disturbarlo dal punto di vista delle turbolenze aerodinamiche. Un comportamento atto a consentire a Vettel di avvicinarsi quanto più possibile alla zona del podio.

Gara molto complessa per questa accoppiata di piloti legata molto anche alla strategia di utilizzo dei pneumatici. E’ proprio sulla strategia da seguire che i tecnici della Ferrari dovranno prestare molta attenzione, vista l’opportunità della libera scelta sulle tre mescole presenti da montare sulla monoposto di Verttel.  Dall’alta parte vi è un concetto di base che dovrà essere il cardine delle prossime ore. Bisogna assemblare una “Gina” perfettamente affidabile senza che qualche connessione elettrica faccia le bizze. Bisogna dare a Vettel la tranquillità che ci si sia concentrati su tutte le soluzioni caleidoscopiche disponibili. Per quanto riguarda le strategie, a Maranello sarà un sabato pomeriggio molto intenso di simulazioni e di raccolta dati. Non è escluso che tutti i piloti “abilitati” all’utilizzo del simulatore di F1 siano allertati per un lavoro non stop.