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Maranello: gran lavoro ai simulatori digitali e a quello di guida

Maranello: Continua molto intenso il lavoro ai simulatori nella GES di Maranello per determinare quali potrebbero essere le soluzioni tecniche ideali da utilizzare dalle prossime gare. Un lavoro accentrato  in particolare dal punto di vista aerodinamico. per annullare quei gap tecnici che si sono creati dopo alcune imposizioni da parte dei tecnici della Fia. Gli stessi, dopo le accurate analisi svolte in occasione del G.P. di Monaco su tutte le monoposto, hanno costretto i tecnici di ogni squadra, Ferrari compresa, a modificare alcune soluzioni che sono state giudicate un po troppo liberali nella interpretazione del regolamento tecnico che la Fia ha previsto per la F1. Sulla SF70H queste soluzioni avevano dato l’opportunità di ottenere un carico ottimale sfruttando l’aerodinamica inferiore, ovvero quelle soluzioni che non incidono sulla resistenza all’avanzamento e bilanciano nel suo complesso la monoposto.

In Ferrari hanno dovuto rivedere l’impostazione del programma di sviluppo aerodinamico che sino a quel momento aveva fatto riferimento a quelle soluzioni. Le modifiche apportate, sia pure nell’unicità delle caratteristiche della pista di Monza, non hanno corrisposto alle necessità del caso. Si attendono con molta ansia le prime prove di venerdì a Singapore per avere delle risposte concrete, dalla pista,  che ha sempre dimostrato una certa ampiezza, variabile da circuito a circuito, della forbice tra sperimentazione e realtà.

Queste risposte sono importanti, per prima battuta, per dare a Vettel e Raikkonen una monoposto che su questo tracciato non solo non tema le Mercedes, ma neanche le Red Bull che si presentano come una possibile stilettata nel fianco ai due contendenti al titolo iridato, piloti ovviamente, perché per quello costruttori la situazione è veramente “ardita” per pensare che la Ferrari possa recuperare l’attuale svantaggio nei confronti della Mercedes. L’obbligo è il risultato utile, per rimettere Vettel in testa al mondiale piloti con una gara che non solo  punti alla vittoria ma che comunque preveda che Vettel metta alle sue spalle Hamilton, meglio se con un intermezzo rappresentato da Kimi Raikkonen.