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Solo 60 minuti per capire come “accendere” gomme e monoposto

Mentre le squadre sono arrivate a Shanghai e stanno mettendo a punto le parti statiche delle monoposto con il previsto e normale, per chi non ha avuto danni da incidente, rialzo degli “apparati” di consumo, alle singole tipologie di simulazione presenti nei reparti corse, si confrontano ed analizzano i dati raccolti nel fine settimana tradizionale di gara per trovare la sintesi da applicare nella unica sessione di prove per la messa a punto, personalizzata alla pista.

Si farà sul serio, per la messa a punto già e solo nella giornata di venerdì mentre a seguire è un confronto diretto, in competizione Sprint alla mattina e qualifiche nel pomeriggio del sabato. Quindi ci sarà meno tempo per sistemare la monoposto in vista del GP di domenica e correggere eventuali difetti di assetto.

E’ una sfida nella sfida in particolare per chi deve inseguire e trovare il bandolo della matassa, come è per la Ferrari. Le tempistiche impongono una configurazione aerodinamica che non potrà differire sensibilmente da quella che è stata usata in Australia, in quanto non si può far ricorso a nuovi sviluppi.

Se da oriente ci si deve “arrabattare” con quanto disponibile nelle case madre si stanno analizzando i parametri raccolti in modo che ai box arrivino le sintesi il più ristrette possibile per assecondare le richieste dei piloti all’inseguimento delle Mc Laren da cui ci si aspetta la temuta conferma delle prestazioni in quanto questo susseguirsi incessante delle prime 5 gare potrebbe rappresentare una chiave di volta, fuga in avanti nelle classifiche iridate.

Monoposto reattiva, meno soggetta al sottosterzo in ingresso curva e meno sovrasterzo in uscita sono i livelli del set up che meglio si addicono alla seconda pista del mondiale. Questa messa a punto è quella che meglio si addice nel tratto misto e , a seguire, nella doppia curva destra-sinistra che caratterizza la fine del rettilineo dei box.

In quel punto, in particolare, la possibilità della monoposto di curvare rapidamente e con la precisione necessaria saranno alla base della prestazione e del livello di “accensione” del battistrada in modo da evitare quegli eccessi di surriscaldamento riscontrati in alcuni momenti ad Adelaide, per le avversarie delle Mc Laren,