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Partito il G.P. per progettare la monoposto del 2026

Quando, un paio d’anni or sono, è partito il progetto del regolamento che ha sancito l’inizio di una nuova era tecnologica applicata alla F.1, per sostituire il regolamento tecnico attuale con la finalità, rimasta utopistica, di attrarre quanti più costruttori possibile, era stato posto un limite, il 1° gennaio 2025, come limite in cui non si sarebbe dovuto iniziare a lavorare. in concreto, ed alla galleria del vento sull’aerodinamica della nuova monoposto-

E’ altrettanto ovvio che alcuni concetti siano stati oggetto di esplorazione preventiva anche se la definizione dei particolari e dei paletti si sia resa disponibile solo di recente quando la FIA ha ufficializzato gli ultimi termini entro cui poter intervenire.

Ora la programmazione del lavoro e quindi di come gestire il capitolo di spesa disponibile diventa imprescindibile a fronte delle prime risultanze relative alla gestione effettiva in pista della stagione 2025.

Situazione che però non deve abbagliare e distrarre da un programma molto più complesso, in funzione dei risultati come evidenziato nell’anno appena concluso quando, all’inizio, sembrava che la stagione sarebbe stata una fotocopia dei risultati rilevati nel 2023.

Vedere poi un caleidoscopio di opportunità che ha visto Verstappen dominare sulle effettivo opportunità tecniche della RB 20, orfana del padre Newey, mentre è spuntata una Mc Laren da cui non ci si sarebbe mai aspettato il risultato finale che rappresenta una progressione in cui gli sviluppi sono sempre stati finalizzati ad un risultato che non ha evidenziato cadute di progressione, piccoli passi ma decisivi.

Quello che viene considerato un “semplice” anno di transizione per il passaggio di testimone tra passato e futuro, si sta dimostrando come per alcune delle squadre, le più blasonate, sia un anno di impegno effettivo con dei progetti che non sono da interpretarsi come semplice evoluzione del passato ma con alcuni concetti che potrebbero essere i precursori dell’era 2026, per cui le monoposto che vedremo in pista sono state ampiamente sviluppate nel corso della stagione appena conclusa e sono in fase di omologazione presso le strutture demandate dalla FIA..

La gestione del “monte” ore, a disposizione per utilizzare al meglio tutti i concetti di simulazione in essere, per suddividerli tra i due progetti, terrà conto di quella che sarà la situazione in entrambi i campionati che si combattono sia per il prestigio del singolo pilota sia per l’aspetto complessivo che corrisponde alla suddivisione di quella percentuale di entrate, nell’ambito complessivo della F.1, che sono di competenza delle singole squadre, milioni di dollari/euro.