In occasione del G.P. di Imola la F.1 è decisa ad iniziare una sperimentazione che ha degli sviluppi ben precisi per quanto riguarda il futuro: risparmiare la costruzione, il trasporto e la presenza di 160 gomme per ogni fine settimana.
Risparmiare, fermo restando che lo spettacolo mantenga lo stesso livello d’interesse per quanto concerne gli spettatori. L’ipotesi ha già trovato delle resistenze, nel 2023 saranno due le gare dove questo nuovo programma d’utilizzo verrà sperimentato, da parte di entrambi i piloti della Red Bull cui si è associato anche Leclerc.
Questo nuovo programma di suddivisione nell’utilizzo dei pneumatici fa sì che ad ogni squadra verranno messi a disposizione 11 treni completi a fronte dei 13 attuali per ognuna delle monoposto iscritte. 11 treni che saranno, ad Imola, suddivisi in funzione delle specifiche tecniche utilizzabili in funzione della tipologia dell’asfalto e della pista.
Ogni pilota potrà , pertanto disporre di 3 set completi di gomme che sono definite Hard per lo specifico appuntamento, 4 set per la configurazione Medium ed infine sempre 4 per la configurazione Soft.
Parallelamente scatta una nuova norma che prevede, per le qualifiche, una nuova configurazione di utilizzo che vede per ognuna delle specifiche una delle tre differenti tempistiche d’accesso alla schieramento di partenza.
In quelle che ora e lo saranno ancora sono definite le tempistiche della Q1, con l’eliminazione dei 5 peggiori tempo sul giro, si dovranno utilizzare solo i pneumatico che in quella specifica gara saranno codificati come Hard.
Nel passaggio successivo, il Q2 che deve definire coloro che saranno ammessi a disputarsi i migliori 10 posti sullo schieramento, tutti gli ammessi dovranno utilizzare solo pneumatici “battezzati” con il battistrada di gradazione Medium.
La fase più calda della qualifica, la Q3, vedrà invece l’obbligo di utilizzare le gomme con battistrada che sarà di volta in volta definito Soft.
Unica eccezione la presenza, per le tre tempistiche del sabato pomeriggio, di condizioni meteo tali per cui la direzione di gara “battezzi” la situazione bagnata. In questo caso la scelta nell’utilizzo delle due tipologie di battistrada presenti sarà libera.