Al reparto corse della F.1 in Ferrari si sta analizzando per filo e per segno cosa ha provocato lo stop di Charles Leclerc mentre stava occupando il 3° posto in gara. Risultato che avrebbe cambiato l’ottica della prima gara della stagione sia pure senza nessuna possibilità ne velleità di poter insidiare le Red Bull.
Fatto salvo che l’indagine di maggior interesse è quella legata alla definizione dell’effettiva causa che ha innescato lo stop in gara, questo in particolare per vedere e sperare di poter salvare ancora l’utilizzo di questo motore nelle prossime gare, almeno per le sezioni di prove nei fine settimana.
E’ ovvio che lo stop è stato dettato da una carenza di energia elettrica in tutto il sistema, in particolare con la centralina di gestione che peraltro era stata precauzionalmente sostituita prima dello schieramento alla gara per la presenza di dati “preoccupanti” . L’ origine potrebbe doversi ricercare tra le vibrazioni, il surriscaldamento di un cablaggio o di un filo elettrico senza scartare l’ipotesi di una scordolata “violenta” che abbia portato a delle sollecitazioni anomale sulla scocca.
Stop a parte la SF-23 ha palesato una certa propensione alla fragilità su alcune delle componenti aerodinamiche che hanno dovuto essere accantonate andando poi a creare quei problemi nel consumo anomalo dei pneumatici che si è manifestato in gara e di cui vi era stato un sentore nelle prove ante gara..