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FERRARI F1

Lecler cerca casa a Maranello o dintorni. Più lavoro in GES ?

A corredo degli articoli letti in tal senso, le oltre 5 ore che gli sarebbero necessarie per il tragitto da percorrere sono decisamente troppe a fronte di quello cui ci aveva abituati Gilles Villeneuve che 5 ore ce le metteva quando, con Jody Scheckter, dovevano portare all’assistenza clienti Ferrari di V.le Trento Trieste aModena la 412 GT2+2 che, rimasta senza freni efficienti, era guidata dal sud africano e il canadese era addetto all’utilizzo del freno a mano per rallentare e fermarsi ma solo al casello ed in città.

Il lavoro attuale in pista a Fiorano, in Ferrari, non è più quello di una volta salvo novità assolute, per cui non è così impellente dover rispondere ad una chiamata improvvisa, per mettersi tuta e casco.

Oltre al trasferimento in auto, che nella norma di un guidatore medio è poco superiore alle 4 ore, ed a quello con l’elicottero che il canadese rendeva sempre spettacolare, oggi a Maranello vi è un comodissimo albergo che è baricentrico a fronte della gestione industriale, per cui basta attraversare da pedone la strada Abetone inferiore, viceversa lo stesso per accedere alla GES, attraversando sempre a piedi via Enzo Ferrari.

Se sussiste questa necessità di trasferimento, più vicino al luogo di lavoro, oltre al fattore sentimentale che vede il monegasco di nuovo single, si potrebbe ipotizzare che in Ferrari GES sia stato messo a punto un programma più intenso e diretto per i piloti di prima squadra.

Questo sia per il loro coinvolgimento al simulatore o che in Ferrari abbiano deciso di reimpostare un programma di presenza in pista, sia pure con l’utilizzo della stessa monoposto utilizzata di recente, per tenere più “attiva” la sensibilizzazione diretta tra pilota, monoposto e pista.